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I GUERRIERI DELLA PALUDE SILENZIOSA regia di Walter Hill

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  28/05/2010 15:59:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una compagine di soldati della Guardia Nazionale si inoltra per un'esercitazione nelle paludi della Louisiana,l'atteggiamento arrogante e di scherno nei confronti della comunità locale dei Cajun scatenerà nei confronti dei militari un'implacabile caccia all'uomo.
Hill dirige con mano sicura un thriller di ambientazione sinistra,completamente girato tra gli acquitrini ed il fango di un'insalubre palude riprende a grandi linee l'incubo metropolitano del suo più celebre film,"I guerrieri della notte",traslandolo in un ambiente primitivo e totalmente desolato.Il titolo originale, molto caustico, è stato alterato dalla distribuzione italiana desiderosa di richiamare alla memoria proprio le gesta dei guerrieri del bronx e per quanto la differenza qualitativa tra le due pellicole si percepisca anche quest'opera è da ritenersi molto soddisfacente.
Ovviamente anche le similitudini con "Un tranquillo weekend di paura" sono innegabili,il regista pone l'accento sul non rispetto dell'uomo nei confronti di culture e luoghi sconosciuti,evidenziando in questo caso l'ottusità del mondo militare applicata ad una politica di sopraffazione,come quella americana,sfociante nello scontro dalle sventurate ripercussioni.
Il film si perde leggermente nella parte centrale,le continue discussioni tra i soldati,con relative baruffe che inevitabilmente si innescano per via della pericolosa situazione, tolgono un po' di ritmo ad una pellicola comunque ben girata e mai tediante.
Da manuale l'ultima mezz'ora,un montaggio alternato accompagnato da un'incalzante musica Cajun ci mostra il tentativo di sopravvivenza dei soldati superstiti circondati solo in apparenza da quello che apparirebbe come un ambiente festoso.Così estremamente contrapposto alla solitudine e alla disperazione delle paludi l'epilogo risulta essere un eccellente colpo di genio che chiude alla grande una pellicola molto tesa,arricchita dalle avvolgenti sonorità blues di Ry Cooder.