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THE HITCHER - LA LUNGA STRADA DELLA PAURA regia di Robert Harmon

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Italo Disco     8½ / 10  25/08/2013 16:43:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un altro mitico film della mia infanzia. Robert Harmon intorno alla famosa raccomandazione "non dare mai un passaggio ad uno sconosciuto" crea un magnifico mix di tensione, horror e azione. Certo, lo sviluppo della storia e alcuni punti della trama lasciano intendere che bisogna avere una certa sospensione della credibilità, come ad esempio all'inizio della storia quando lo psicopatico appena tira fuori il pollice per un passaggio trova con facilità qualcuno disposto a farlo montare in macchina come Messi trova con facilità la via del gol oppure il fatto che tra il buono e il cattivo ad un certo punto s'instauri un rapporto come tra padre e figlio come se quest'ultimo venga crudelmente svezzato alla vita da questo folle surrogato di genitore, ma tanto che me ne importa tutto il film è costruito come un incubo e anzi più manca la logica più il tutto si fa divertente e spericolato con una crescente sensazione di paranormale che si accentua nel finale dove, tra le altre cose, c'è uno sputo in faccia che mi fa ancora schifo solo a pensarci. I 2 protagonisti sono ottimi, Hauer con John Ryder ci regala un cattivo che è rimasto meritatamente celebre, oserei dire l'autostoppista-killer per antonomasia mentre Howell, nel ruolo di Jim Halsey, è ingenuo e pauroso al punto giusto e pensavo che avesse avuto una buona carriera, invece dopo questo film in pratica si è dileguato. Le musiche di Mark Isham accompagnano bene la pellicola con una musica elettronica tipica dei film degli anni 80, perciò niente di nuovo da questo punto di vista, ma come ho già detto s'incolla bene alle immagini create da Harmon, al suo primo e miglior film.