Freddy Krueger 6 / 10 06/03/2007 20:12:08 » Rispondi Difficile da commentare… “Il giardino delle vergini suicide” non è così complicato da interpretare (tra l’altro si tratta di un film di una regista alle prime armi!), però ha qualcosa di nascosto. Tra le prime cose che ho colto comunque è che la Coppola, durante il primo party in taverna delle ragazze, ha voluto mettere in primo piano l’imbarazzo dei giovani, nel senso che quando si è ragazzi e ragazze da soli la situazione è un po’ delicata… che probabilmente è così nella realtà, e non quando alcuni film dimostrano l’inverso e i ragazzi sono fighi, playboy, ecc… mi spiego? Insomma l’idea del film non è male e non ci si annoia mai, però non bisogna negare dei difetti: - regia piatta… ok, si può chiudere un occhio siccome che la nostra Coppola era alla prima esperienza, ma purtroppo così non ha dato importanza alle varie situazioni e tutto risulta senza sugo e allo stesso livello, che così non è affatto; - sceneggiatura e dialoghi con alti e bassi - l’inizio poi con la strizzatina d’occhio di Cecile proprio non c’azzecca… e poi il titolo bisognava scriverlo proprio cinque volte?! Bellissima invece la frase “evidentemente lei, dottore, non è mai stato una ragazzina di 13anni” - il finale, insensatissimo
ma non per quanto riguarda il (lungo) epilogo, ma quando tutte alla fine si suicidano senza motivo! Non c’è proprio spiegazione al loro gesto! Allora ci sono due casi: o non ho capito una mazza , oppure Coppola non sapeva come finire il film…
Kirsten Dunst mi è piaciuta tantissimo, bella e brava.
John Carpenter 08/03/2007 18:00:43 » Rispondi regia piatta, dialoghi con alti e bassi, finale insensato. complementi: hai vinto la palma come C.a.z.z.a.t.a. dell'anno!
ma poi dai, non avete un minimo di senso per capire un film... ti consiglio di rivederlo tutto il film e di stare più attento. poi ti consiglio L'Altra Metà dell'Amore, che è addirittura superiore!
John Carpenter 22/03/2007 22:21:27 » Rispondi secondo me non esistono gli intenditori di cinema...secondo me va a gusti...c'è chi piace Hannibal e chi Jack Torrance...
Freddy Krueger 26/03/2007 14:08:44 » Rispondi Ma essere intenditori e avere dei gusti sui film non è la stessa cosa! Dai su! Quante volte l'avrò ripetuto...!
Freddy Krueger 29/03/2007 15:18:00 » Rispondi Allora, gli intenditori di cinema sono quelli che adorano vedere i film e sono grandi conoscitori a proposito… conoscono tutti i cult, tutti i registi e gli attori. Sono insomma capaci di mettersi lì comodi e analizzare tutto nella visione e sanno poi commentare mettendo le loro impressioni e le spiegazioni del perché di quel voto. Poi è ovvio che non esiste nessuno che va interamente d’accordo! Forse intendevi dire così! Ma no che non esistono gli intenditori…
John Carpenter 30/03/2007 14:14:33 » Rispondi citazione: "è ovvio che non esiste nessuno che va interamente d’accordo! Forse intendevi dire così! Ma no che non esistono gli intenditori…"
Le 4 troiette, invece di prendere a ceffoni mamma, decidono che il loro "problemoni" sono troppo "oni", e si suicidano (ebbene sì, come si poteva intuire dal super-enigmatico titolo). Fine del film. Cosa c'è da capire? Che le borghesucce americane di periferia sono tanto tanto tristi?
John Carpenter 09/03/2007 19:18:30 » Rispondi non avete un minimo di senso... non li capite neanche i film... io l'unico film che non ho capito ancora è Profondo Rosso...ma quello è complicatissimo!!!!!!!
HATEBREEDER 12/03/2007 12:16:51 » Rispondi Hai scritto: non avete un minimo di senso... non li capite neanche i film... io l'unico film che non ho capito ancora è Profondo Rosso...ma quello è complicatissimo!!!!!!!
La tua risposta mi ha lasciato i seguenti dubbi: ma che ti sei fatto prima di rispondermi? E mi parli pure di senso? Dopo una risposta del genere? Profondo Rosso è complicatissimo? Ma che c'entra con questo film? Sei sicuro di esserci con la testa? Oppure mi hai risposto a caso, giusto farmi girare le scatole? Con quel "non li capite neanche i film"? Eppoi, perchè "avete" e "capite"? Io sono una persona sola, sai? Ecco, fammi sapere con calma.
"E mi parli pure di senso? Dopo una risposta del genere? Profondo Rosso è complicatissimo?"
Si è complicatissimo.
"Sei sicuro di esserci con la testa?"
Si.
"Oppure mi hai risposto a caso, giusto farmi girare le scatole?"
No.
"Con quel "non li capite neanche i film"? Eppoi, perchè "avete" e "capite"? Io sono una persona sola, sai?"
E' riferito in generale. Non solo in questo film ma anche in tanti altri. Tipo il Titanic, certi non l'hanno capito ancora dal tutto.
"Ecco, fammi sapere con calma."
Fatto.
:D
HATEBREEDER 14/03/2007 13:44:49 » Rispondi "Si è complicatissimo." Ehmsssssì...
"E' riferito in generale. Non solo in questo film ma anche in tanti altri." Sì, ma stai parlando con me, non in generale.
"Tipo il Titanic, certi non l'hanno capito ancora dal tutto." Ti rendi conto che non c'è niente da capire in Titanic e in Profondo Rosso vero?
"mi sono fatto male." bastava "sono fatto.", e avrei capito tutto.
John Carpenter 17/03/2007 13:39:02 » Rispondi Ma certi non hanno capito proprio niente del Titanic! Profondo rosso invece è complicatissimo!! troppo complicato!
comunque è vero che sono fatto! :D
siren 06/03/2007 22:16:34 » Rispondi freddy sono ancora io che rimbalzo da un commento all'altro! riguardo alla fine, non è che sofia non sapeva come terminare il film, è che si è attenuta al libro di jeffrey eugenides (premio pulitzer 2003 ) "le vergini suicide".La storia è tratta da questo romanzo,è credo che sia stata piuttosto brava a ricreare le atmosfere del libro.Il suicidio di massa è l'estremo gesto di un gruppo si sorelle prigioniere di un mondo ordinario,uneventful e opprimente quale era quello dell'America suburbana degli anni 70'(impersonificato benissimo dalla signora Lisbon e anche dal padre).Il "piattume" e la lentezza a cui ti riferisci sono voluti,il disagio delle sorelle Lisbon viene in questo modo condiviso con lo spettatore.Non escludo che il libro si ispiri a fatti di cronaca realmente accaduti.Tra l'altro ho letto di recente che il suicidio sta diventando una vera e propria piaga sociale in Giappone,un fenomeno allarmante e purtroppo d'attualità.
John Carpenter 08/03/2007 18:06:19 » Rispondi Io ho preferito il film al libro. Poi dobbiamo pensare che questi fatti possono succedere anche realmente. Aspetto il nuovo film di Sofia Coppola che dopo il divertente Marie Antoinette ci riproverà sempre con Kirsten Dunst. Ma il migliore dei 3 è sicuramente Lost!!! Un Capolavoro!!! Comunque tu hai ragione.
siren 08/03/2007 22:50:05 » Rispondi ovvio che Lost in translation è il migliore!hai già delle anticipazioni sul prossimo film di Sofia?!cmq libro e film li colloco su posizioni paritetiche.Eugenides ha dato un' eccellente prova anche in "Middlesex" e la Coppola è una cineasta di tutto rispetto.
John Carpenter 09/03/2007 19:16:27 » Rispondi bè tanti preferiscono il primo film che ha fatto...cioè questo! ma secondo me Lost è un Capolavoro!!!! più di questo! scusami, ma mi piace troppo Sofia Coppola! La adoooroooo!!! adesso mi informo sul nuovo film che fa... :D
siren 15/03/2007 19:18:08 » Rispondi di niente!ciao!
siren 06/03/2007 22:19:18 » Rispondi ..ti appoggio in pieno il complimento alla dunst perché piace anche me!(anche in elizabethtown è stata una grande!).è un po' la musa della coppola dato che l'ha voluta anche per maria antonietta...