katherine 8 / 10 25/04/2011 15:29:11 » Rispondi Un grande film. Chang-Dong Lee,con toni misurati e poetici,con la lentezza propria di molti film orientali,con la toccante sensibilità interpretativa della protagonista,Yoon Jeong-hee, ci parla della malinconia della vita e della poesia,che ci permette di "vedere" e non solo di "guardare" quello che ci circonda e sublimarlo con uno sguardo interiore. Così fa Mya,alla ricerca della bellezza nelle piccole cose,capace di distaccarsi dalla realtà della sua malattia,per cercare nuove aperture della mente. E quando la tragica fine di una studentessa,suicidatasi dopo uno stupro collettivo al quale ha partecipato anche il nipote che vive con lei,la costringerà a prendere una decisione irrevocabile,sarà sempre la sua grazia dolente ad accompagnarci fino all'epilogo.