strange_river 5 / 10 26/10/2010 17:51:48 » Rispondi Lanthimos mette in campo fin dal suo primo lavoro i temi che saranno molto meglio rappresentati nel successivo Kynodontas: la sottomissione totale, l'annullamento della personalità, la riproposizione in forma privata, ma oserei dire con tutte le caratteristiche teatrali da tragedia greca, di fatti violenti ripuliti di ogni aspetto passionale e perciò disumanizzati. Peccato il risultato sia un film eccessivamente lento e involuto, che non riesce ad approfondire né a sconvolgere come vorrebbe. Seppur interessante è da considerarsi propedeutico per il successivo...insomma, solo per appassionati Kynofili.
Rimane strano come anche in questo caso la lingua greca si presti in maniera eccezionale a suonare alle nostre orecchie fredda e meccanica.