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LA LUPA MANNARA regia di Rino Di Silvestro

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daniele64     5 / 10  22/10/2023 09:38:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una ragazza crede di essere la reincarnazione di una sua ava bruciata viva due secoli prima perchè ritenuta una lupa mannara ... Un curioso film di purissima Serie C , diretto nel 1976 dal romano Rino Di Silvestro , regista specializzato nel settore . Si tratta infatti di uno strano mix in cui la sceneggiatura mescola incoerentemente quasi tutti i generi in voga in quel periodo . Si parte naturalmente dal horror ma poi si passa velocemente all' erotico ed al thriller poliziesco, per terminare infine nel rape and revenge , senza farsi mancare persino parecchie scene girate in un villaggio western !! Comunque si vede chiaramente che l' interesse principale del regista è il mostrare più scene di nudo possibile . L' unica cosa piuttosto interessante è il blando tentativo di approcciare la licantropia da un punto di vista medico quasi scientifico . Tanto che qui la protagonista ( a parte le scene oniriche ) non si trasforma mai in lupo ma ( a causa di un trauma sessuale ) diventa solo violenta e ferina nelle notti di plenilunio . il cast di per sè non sarebbe nemmeno terribile : a parte qualche inspiegabile apparizione di un grande attore come Tino Carraro ( !! ) , troviamo lo sfortunato austriaco Frederick Stafford ( uno che ha recitato da protagonista per Hitchcock ! ) , il palestrato romano Howard Ross ed il baffuto Elio Zamuto . La protagonista però è la ben poco nota francesina Annik Borel , generosissima nel mostrarsi come mamma l' ha fatta ma cagnesca nella recitazione . Particina godibile anche per la bella Dagmar Lassander . In definitiva , è una pellicola delirantemente trash , ma non è nemmeno bruttissima . Da 5 , insomma .