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NON SI SEVIZIA UN PAPERINO regia di Lucio Fulci

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  03/03/2021 03:33:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le note di un bellissimo brano della Vanoni aggiungono un inconsueto lirismo a un giallo/horror tanto efferato, che devono aver mandato a memoria in tanti, in primis Pupi Avati. Un film che, tra riferimenti a Socrate e a Nietzsche, racconta il Male che dimora nel Bene, il Giudizio Universale del Potere Ecclesiastico (anche Biblico cit. Apocalisse). Con una Polizia incapace (guidata dal padre di Lambert Wilson) e un'Ignoranza Sociale che genera odio per i Diversi, e in questo senso il mirabile ritratto della Bolkan ha profondi Echi Verghiani. Non tutto è calibrato in modo efficace, anzi stride nella sua assurdità l'omaggio agli Spaghetti-Western nell'Epilogo ma conserva una lucidità, una grandiosità di intenti, rimasti immutati nel tempo. Racconta la Giustizia Privata di un Piccolo Squallido Mondo che ci appartiene e fatica ad adeguarsi alla Modernità e, appunto, al mondo dei Giusti. Uno dei migliori film di genere del Cinema Italiano. Non sottrae né dispensa motivo per cui questo Cinema ci ha messo decenni per essere apprezzato e riscoperto