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NON SI SEVIZIA UN PAPERINO regia di Lucio Fulci

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samtam90     8½ / 10  21/03/2008 20:18:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Evitando i preamboli, "Non si sevizia un paperino" è senza dubbio il miglior film di questo controverso regista; sorprendentemente (per me) è anche uno dei pochi che abbia persino superato le mie aspettative iniziali. Incredibilmente buona la sceneggiatura, che rappresentavano uno dei punti deboli del precedente "Una lucertola con la pelle di donna", ma l'atmosfera del film beneficia enormemente anche del cambio di ambientazione, dalla pallida città del film precedente (in cui si assumevano spesso i foschi connotati dell'atmosfera da poliziesco) ad un paesino di campagna lucano: scelta analoga anche in molti film di genere successivi, a testimonianza del fatto che si tratta di un'ambientazione decisamente più consona per un giallo-thriller. L'idoneità del paesaggio permette a Fulci di introdurre un elemento di critica sociale che conferisce al film uno spessore insolito e risulta più approfondito di quanto mi sarei aspettato da un thriller fulciano: il regista fa di superstizione e ignoranza il fulcro della parte centrale del film, rivitalizzando un intreccio che non degenera come accadeva nel precedente "Una lucertola con la pelle di donna". Molte sequenze (la pratica simil-vodoo iniziale, i vari omicidi, i tentativi di linciaggio del folla paesana-massa amorfa, la morte di Florinda Bolkan tra l'indifferenza dei passanti) sono di sicuro effetto, così come l'utilizzo estensivo degli zoom con primo piano tipici del cinema fulciano Sorprendentemente per un film di Fulci, il finale è molto buono e lascia nello spettatore un notevole senso di amarezza per la vicenda e, allo stesso tempo, con un senso di compiacimento per aver finalmente assistito alla massima espressione registica (con alcuni notevoli colpi di genio) del controverso regista. Un peccato alcune ingenuità evitabili (le scintille della faccia del prete nel finale sono ridicole).