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NON SI SEVIZIA UN PAPERINO regia di Lucio Fulci

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outsider     7 / 10  29/07/2012 11:04:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un prodotto che ho acquistato ora in dvd, non lo avevo mai visto.
molto bella l'intervista al critico presente negli extra, ci racconta molto di fulci.
conoscendo il regista si vede il film con interesse, giacche' quest'opera vale in quanto e' un prodotto del 1972. oggi, a 40 anni, anche un'attrice da spruzzo incontrollato nelle mutande quale la bouchet e' per un BaFFo del '70 come outsider, si rivela ai nostri occhi ( poiche' appare nuda integrale a 360gradi) come carente di esercizio fisico, proprio lei che del fitness ha fatto un must. insomma, tutto era congruo al periodo, oggi nessuno girerebbe un prodotto con grandi attori con quel contorno eccessivamente monotono, perche', come e' quasi ridicolo vedere una topa del genere nuda e non rassodata da un po' di esercizio, peraltro davanti ad un bimbo, nota ancora piu' forte, oggi cadrebbe la noia, come un po' accade anche pensando all'anno di produzione, nella visione di Fulci che suggerisce e sottolinea l'ignoranza della gente e del modo di vedere, la cattivera del divenire inumani, l'arretratezza incredibile, la misera.
queste cose diventano anche oggetto del dialogo dei protagonisti, infatti in contrasto troviamo Milian e colleghi nei panni di inviati giornalisti in trasferta, la stessa Bouchet, il cui ruolo e' funzionale allo scopo, il tenente dei carabinieri, pesce fuor d'acqua, attonito davanti alla gente primitiva.
la trama e' il cuore del film, una storia possibile, pertanto non vedo critiche da fare su questo.
raccapricciante la morte della bravissima e bella bolkan trasformata da attrice di lusso in magiara arretrata, tutta a sottolineare il pregiudizio e il lato primitivo, inumano di quelle terre. queste le uniche sequenze del film che mi hanno infastidito, violente, cattive, forti.
l'opera va vista senza leggere approfondimenti sulla trama ex ante, si rovinerebbe il piacere di capire perche' accade quello che accade.
film da collocare e votare nel riquadro epocale dei primi'70, invero stampo '60, vista la scenografia eccessivamente realistica nel voler rappresentare i luoghi arretrati, cosa, a parer di fulci, evidentemente funzionale allo scopo.