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NON SI SEVIZIA UN PAPERINO regia di Lucio Fulci

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Lucignolo90     8½ / 10  27/01/2013 03:18:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un giallo dalle tinte forti. Un tema delicato come quello dell'omicidio seriale di bambini. Un' inedita (fino ad'allora) location come un paesino del mezzogiorno.

Le tre carte vincenti che Lucio Fulci cala dando vita a questa gemma del thriller italiano. L'utilizzo della collettività turbata come cuore pulsante di questo film, il fatto che entrino subito in scena un gran numero di personaggi principali (su tutti il giornalista interpretato da Tomas Milian e la ricca possidente, una radiosa BB italiana, la Bouchet) e secondari di maggiore o minore importanza, accresce notevolmente il numero di sospetti sin da subito e l'incalzare delle indagini è lungi dal districare la matassa che si viene a creare. Abilità peculiare del regista in tutti i film giallo/thriller che ha girato è quella di saper far distogliere momentaneamente l'attenzione dello spettatore dalla vicenda principale grazie a eventi che si rivelano presto dei bluff



Che però hanno la sapiente funzione dell'accrescimento dell'enigma mano a mano che il cerchio si restringe.
Grandioso l'apporto al film donato da una spiritata Florinda Bolkan, la fattucchiera, che in un minutaggio di apparizioni relativamente scarso, dà una grandissima prova di sè in un ruolo davvero complesso ed è infelice protagonista di una scena brutale e superbamente girata



E finalmente si arriva al grande colpo di scena finale, e chi ha visto il film sà quanto sià straordinario l'epilogo di questo film, sia per l'incredibile movente del killer che ci viene spiegato, oltre che per l'assoluta abilità del girare l'ultimissima scena in un luogo simile riuscendo a creare quegli attimi di grandissima tensione. Fulci non è nuovo a grandi finali (vedere quello del film sotto ma anche L'aldilà o Zombi 2, per fare altri nomi) ma qui credo si sia davvero superato a livello di abilità.

Tutto sommato dovendo fare una sintesi ritengo questo il suo film più riuscito e uno dei migliori italiani del genere