caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NON SI SEVIZIA UN PAPERINO regia di Lucio Fulci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Woodman     8 / 10  14/08/2013 18:54:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Noi eravamo in due che adoravamo te. Una ero io, l'altro eri tu, e non avevi il tempo di volere bene a me. Ma se è così chissà perchè penso ancora ai giorni insieme a te"

Grande esempio di film a basso costo che riesce ad essere forte e credibile.
Un bel pugno nello stomaco, fra i film di Fulci che ho avuto il (dis)piacere di gustare sicuramente il più bello.
Oramai un must la sequenza della terribile punizione inflitta alla Maciara-Bolkan.
Inusuale per l'epoca un tema simile, molto scabroso e per questo facilmente incompreso. O frainteso. Non è una pellicola fine a sè stessa, ma un forte piatto a base di macabro giallo condito di denuncia e tensione alle stelle. Attori buoni, figura anche la Papas in un ruolo non troppo rlevante.
Da antologia la scandalosamente nota scena delle nudità della Bouchet esibite al bimbetto dai caldi appetiti voyeuristici (l'iniziale scena delle grassone non è certo piazzata a caso).
Il finale è di una violenza incredibile.
E quando dico violenza non mi riferisco solo al sangue che sprizza e coagula schiumeggiante sulle teste sfondate dei bambini. Penso alla follia estrema, al bigottismo che pervade le menti e le azioni degli abitanti delle provincie (e questo vale oggi come allora, credo varrà per sempre), alle sberlone che becca la mezza putt.ana Bouchet, poi piantata lì.
Musiche bellissime e splendida la canzone della Vanoni.
Tarantino deve averlo amato.
Fulci a mio parere appena successivo ad Argento e Bava, gli unici due autori italiani in nero divenuti popolari a livello internazionale e in un certo senso mainstreamers.