ferzbox 8 / 10 05/09/2013 22:01:01 » Rispondi Lucio Fulci è stato uno dei registi italiani più versatili che sia mai esistito. Nella sua filmografia si scorgono pellicole appartenenti ad ogni genere..dai film comici con Franco e Ciccio alle commedie osè con Lando Buzzanca ed Edwige Fenech. Tuttavia,tra i cultori di cinema,è sopratutto rinomato per la produzione di singolari pellicole horror,prodotte a basso o medio costo,rilevanti per la loro crudezza e particolare atmosfera inquietante. Se ne potrebbero nominare alcune tra le più famose come "Quella villa accanto al cimitero","Zombi 2",o "Paura nella città dei morti viventi",ma quello che secondo me risulta essere il suo gioiellino macabro,è questo thriller ambientato in un ipotetico paesino del sud Italia. La particolarità di "Non si sevizia un paperino" è l'incredibile analisi di una mentalità retrograda...si assiste ad una realtà di vita agghiacciante dove un assassino comincia ad uccidere dei bambini indifesi in un paese dove regna sovrano il pregiudizio e l'impressione dettata dalle apparenze. Una delle cose che mi ha colpito di più è la metodologia decisa da Fulci per raccontare questa storia;non solo si è dedicato all'orrenda sensazione che può trasmettere l'assassinio cruento e spietato di un bambino,ma anche all'inquietudine che può arrivare dall'ignoranza e dal desiderio di vendetta della gente comune quando si sente impotente e legata ai propri pensieri,tradizioni e superstizioni. Per tutta la visione ero assalito da un senso d'angoscia indescrivibile;un angoscia che mi infastidiva,ma allo stesso tempo mi attirava. La stessa innocenza dei bambini fa parte dei vari ingredienti che compongono il fascino di questo film. Poi arrivò il finale.....il meraviglioso finale.....
Il tutto condito dalle splendide musiche tipiche degli anni 70....dolci,in un ambiente spietato....
Sono dell'idea che Fulci abbia realizzato un film davvero significativo per quell'epoca....possedeva all'ora,e possiede tutt'ora,una forza non indifferente. Mi viene voglia,di tanto in tanto,di rivedermelo...ed ogni volta le sensazioni sono sempre le stesse....
La morte della Maciara è di un impatto emotivo incredibile;non solo per la terribile agonia che gli viene inflitta,ma anche per l'ultima cosa che vede prima di morire... ...bellissima quella scena....