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CREATURA DEGLI ABISSI regia di Sean S. Cunningham

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Angel Heart     4 / 10  05/02/2020 20:22:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Barzelletta fanta-horror palesemente ispirata dai primi due "Alien" e da "The Abyss", ma naturalmente senza la classe, la bellezza, le competenze e la visionarietà di Scott e Cameron. Anche se ci prova, ci prova già dall'inizio con il titolo sbattuto in faccia a caratteri cubitali, come se stessimo per assistere al film del secolo, all'ultima grande avventura horror marina possibile immaginabile. Ma chi ha un attimo di esperienza la puzza di fumo la sente subito.
Che dire... un film che pur presentandosi su carta come horror innanzitutto non è horror visto che è privo di tensione, è incapace di costruire una suspense graduale ed è completamente inetto nel rendere tangibile il pericolo mortale ed alieno che minaccia i personaggi. E sì che il regista è parecchio stimato nel genere, si da per scontato che qualcosina in materia la dovrebbe sapere.
Che rimane allora? Un'ora e mezza verbosissima e pallosissima in cui una quantità spropositata di personaggi inutili, anonimi e in cui i protagonisti non vengono mai chiaramente definiti, rimangono intrappolati in una navicella a litigare mentre cercano di riparare i danni tecnici causati dagli attacchi, sotto forma di giochi di macchina e di sonoro ovviamente, del mostro.
Sì perchè a ben un'ora dall'inizio, un'ora senza esagerazioni, di questo fantomatico mostro non si vede assolutamente niente di niente che sia un occhio, un dente, un tentacolo, qualsiasi merdàta che ne riveli le sembianze o la natura, niente che faccia sentire la sua presenza fisica o che possa anche solo trasmettere un minimo di sentore di pericolo nello spettatore; al contrario il regista si aspetta che lavoriamo di immaginazione, talmente è epico e reso bene ciò che succede all'interno della navicella...
Come se non bastasse lo spettatore non viene nemmeno ripagato quando il mostro è messo in chiaro e visibile; seppur fatto bene (ho letto non so dove che è stato realizzato da Chris Walas) lo si vede, anche qui senza esagerazioni, per non più di trenta secondi in tutto. Presa per i fondelli a 360 gradi.

Niente, "Creature degli Abissi" rappresenta ciò che più detesto in un film horror: un film tutto parlato senza horror e praticamente senza mostro, dal quale voglio salvare, perchè merita di essere salvato, solo il grande Miguel Ferrer, l'unico attore che riesce in qualche modo a rendere interessante il film, anche se solo per tre/quattro minuti al massimo. Da solo non può far miracoli.

Ridicolissima poi l'autocitazione finale a "Venerdì 13", probabilmente l'unico lampo di genio concepito dal mediocre regista in tutta la sua carriera (ovviamente parlo del momento specifico, non di tutto il film).
E quindi cosa fare quando si è a corto di idee? Si ricicla, con la patetica presunzione di sortire lo stesso effetto.

Non buttate il vostro tempo, già io da solo a scrivere sto commento lungo gliene ho concesso troppo.
Sempre detto e ribadito: non c'è niente di peggio di un film inutile, di quelli che vi derubano del vostro tempo e basta.
Non è horror, non è trash, non è so bad it's so good.
Magari.
76eric  06/02/2020 14:00:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La creatura degli abissi di Cunningham di Venerdì 13.... Mitico!!.. E penso a titoli come Leviathan, o al Deep Rising anni '90, pellicola quest' ultima che riusciva anche a disgustare...., non poco...