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A SERBIAN FILM regia di Srdjan Spasojevic

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Invia una mail all'autore del commento Silly     4 / 10  25/08/2010 14:51:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Serbian film sarebbe dovuto essere un dipinto di una nazione nel suo vero essere. Una nazione dove la libertà umana è soggiogata dal potere, una nazione martoriata da anni, disillusa, lacerata, sola. La denuncia è legittima. Non è legittimo vedere ciò che ho visto ieri. Forse sono ancora troppo accaldata e disgustata, perciò cerco di essere il più razionale possibile. Spasojevic vuole colpirci tutti, introducendoci in una spirale di allucinante violenza, con l'intento di mostrarci una realtà disumana. Ripeto, mi sta bene, mi sembra giusto. Il sesso è uno strumento di tortura, di umiliazione, di perdita di umanità totale. L'orrore che ne scaturisce è un circuito impazzito, dal quale non si può più tornare indietro. L'essere umano si arrende.
Quello che non ho potuto sopportare non è l'intenzione, ma la forma.

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KOMMANDOARDITI  25/08/2010 19:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io eviterei di attribuire al film significati e meriti di natura sociologica o filosofica solo per qualche frasetta ammiccante e azzardata uscita dalla bocca del cine-pappone Vukmir (il registucolo barbuto del film). Piuttosto cercherei di valutarne la parte estetica e quella spettacolare, entrambe innegabilmente positive.
Per ciò che concerne l'estremismo di alcuni passaggi posso solo dire che chi va incontro ad un'opera del genere sa già cosa aspettarsi. La colpa tutt'al più può unicamente essere la tua. Non si affronta una pellicola come questa così a cuor leggero, senza nemmeno essersi documentati un pochino a riguardo.
Lo dico con tutto il rispetto possibile, sia chiaro.

Precisando che personalmente non lo ritengo un capolavoro ma soltanto un buon esempio di Cinema estremo , con tutte le forzature, le ridondanze ed i pressapochismi riscontrabili in opere non tanto dissimili (vedi MARTYRS, A L'INTERIEUR e MURDER SET PIECES).
Invia una mail all'autore del commento Silly  25/08/2010 20:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può essere che la colpa sia mia. Ma per tua informazione, non ho guardato questo film a cuor leggero, ci ho riflettuto e sì, pensa un po', mi sono documentata. Nonostante ciò ho voluto comunque dargli una possibilità. Io di solito mi comporto così. Ammetto, la curiosità mi ha spinta molto. Concordo sul fatto che sia una pellicola ben costruita, l'ho detto, non nego le qualità dell'architettura. Però in me ha vinto il raccapriccio, su tutto.
Non ho visto A l'interieur e nemmeno Murder set pieces. Però Martyrs è semplicemente bruttissimo. Mica sconvolgente, brutto e basta. A mio parere, si capisce.

KOMMANDOARDITI  26/08/2010 00:24:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siccome consiglio film un po' a tutti, per farmi perdonare di questo fraintendimento su SERBIAN, voglio raccomandarti la visione di una bella pellicola, poetica e scioccante al contempo : MALADOLESCENZA.
E' un'opera che ha sempre diviso in due sia la critica che il pubblico (te ne accorgi anche dalle recensioni e dai commenti presenti sul sito) e sarei curioso di sapere anche la tua di opinione.

Ci sentiamo, ciao. :-)
Invia una mail all'autore del commento Silly  26/08/2010 13:48:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Segnato sulla lista, grazie.
Provvederò, ciao! :)
julian  25/08/2010 16:59:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè, ma se, come dici tu, l'intento di Spasojevic è proprio quello di mostrarci una realtà disumana, perchè ti meravigli della violenza delle scene ?
E' ovvio che, per generare sconcerto e raccapriccio, soprattutto negli spettatori avvezzi alla violenza dei giorni nostri, debba mostrarci le sozzure più estreme.
Detto questo cmq, il film non è piaciuto neanche a me.
Invia una mail all'autore del commento Silly  25/08/2010 20:26:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Julian, preferisco sinceramente far parte di quella categoria di persone che ancora si meraviglia. Personalmente non sono una che si sconvolge facilmente, però non posso farci nulla se dopo aver visto determinate scene il mio cervello ha chiesto pietà. Ognuno ha i suoi limiti. ;)
julian  25/08/2010 20:52:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma guarda che il far parte dell'altra categoria, cioè di quelli che non si meravigliano, non vuol dire mica condividere quello che si vede nel film. E' solo una presa d'atto di una realtà terribile, perchè bisogna essere ingenui per credere che queste cose non accadano veramente in qualche sperduto angolo della Terra, ma anche insospettabilmente vicino a noi.
Far vedere simili scene di violenza in un film può essere sia un'esplicita documentazione, funzionale quindi a una storia di denuncia, sia fine a sè stesso, fine all'estremismo puro che ormai parecchie persone si divertono o si incuriosiscono a vedere su pellicola. E' quest'ultimo il caso di A serbian film, che ha una trama davvero sciocca sotto e il tentativo di farlo passare per il ritratto di una nazione mi fa ridere. C'è da dire che Pasolini, con Salò, aveva fatto lo stesso: un ritratto del fascismo, quindi delle sevizie cui era ridotta l'Italia, ma lì la questione era ben diversa. Non c'è assolutamente motivo di fare paragoni. Questo qui è un filmetto che può solo saziare la curiosità generata dal clamore che sta suscitando, niente più.
Invia una mail all'autore del commento Silly  25/08/2010 21:05:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è ingenuità, scusa, ma che c'entra? Non è che non sapessi che nel mondo succedono le brutte cose.... Ehi, per cortesia. Mi meraviglio che si rimanga impassibili davanti a cotanto orrore. E' ben diverso.
E come dici tu, non c'è nessun motivo di fare paragoni con Pasolini. A Serbian film poteva essere un buon prodotto di denuncia, credo che il tentativo ci fosse, ma magari mi sbaglio. Ad ogni modo, nonostante non sia girato affatto male, non ci riesce. Mi resta solo la nausea per aver visto un feto sodomizzato fino alla morte e un bambino stuprato dal padre. Il resto è aria fritta. Mi sono spiegata ora?
julian  26/08/2010 03:41:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, non era riferita a te l'ingenuità, in generale.
A Serbian film, a quanto dice il regista, non è un film di denuncia sugli abusi sessuali, ma sul governo serbo schiavizzante e liberticida del quale la storia sarebbe una metafora. Pessima scusa, secondo me. E forse non hai capito che a me sto film non è piaciuto.
Detto questo, il fatto che ti abbia dato nausea lo capisco, solo che non puoi lamentarti perchè dovevi sapere a cosa andavi incontro.
julian  26/08/2010 03:41:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, non era riferita a te l'ingenuità, in generale.
A Serbian film, a quanto dice il regista, non è un film di denuncia sugli abusi sessuali, ma sul governo serbo schiavizzante e liberticida del quale la storia sarebbe una metafora. Pessima scusa, secondo me. E forse non hai capito che a me sto film non è piaciuto.
Detto questo, il fatto che ti abbia dato nausea lo capisco, solo che non puoi lamentarti perchè dovevi sapere a cosa andavi incontro.
julian  26/08/2010 03:41:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, non era riferita a te l'ingenuità, in generale.
A Serbian film, a quanto dice il regista, non è un film di denuncia sugli abusi sessuali, ma sul governo serbo schiavizzante e liberticida del quale la storia sarebbe una metafora. Pessima scusa, secondo me. E forse non hai capito che a me sto film non è piaciuto.
Detto questo, il fatto che ti abbia dato nausea lo capisco, solo che non puoi lamentarti perchè dovevi sapere a cosa andavi incontro.
Invia una mail all'autore del commento Silly  26/08/2010 14:01:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho capito, la tua è una crociata contro la mia nausea. Vedrò di prendermi un po' di Plasil la prossima volta.
Detto ciò, forse dovresti rileggere il mio commento, evitando di soffermarti sul mio disgusto, poichè dico esattamente ciò che sostieni tu. Faccio un copia incolla così chiariamo:

A Serbian film sarebbe dovuto essere un dipinto di una nazione nel suo vero essere. Una nazione dove la libertà umana è soggiogata dal potere, una nazione martoriata da anni, disillusa, lacerata, sola. La denuncia è legittima.

Se leggi bene ho scritto: sarebbe dovuto essere. Se non altro è quello che il regista dice di aver voluto comunicare. Ognuno può credergli o meno, di fatto non cambia il risultato. Ovvero, non c'è riuscito. Ho capito benissimo che non ti è piaciuto, forse sei tu che non capisci il mio pensiero. Anzi, secondo me lo capisci, ma ti sei fissato sulla mia nausea. Ora te lo dico.... In realtà è colpa mia, perchè mentre guardavo A Serbian film sgranocchiavo chicchi d'uva super buoni. Ma mi sono rimasti sul groppone. Prometto che la prossima volta eviterò di mangiare.

Ci siamo chiariti? :)
julian  26/08/2010 14:22:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No vabbè dai, non risolviamo nulla così.
Mi ero soffermato solo sulla nausea perchè con il resto mi trovavo d'accordo: non che non accettassi che ti abbia scandalizzato, figuriamoci, è solo che non trovavo coerente il fatto che prima ti sei preparata a vedere un film violento e raccapricciante e poi ti sei scandalizzata a trovarlo così.
Invia una mail all'autore del commento Silly  26/08/2010 15:57:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi pare che discutiamo sul nulla.
Perdonami, non ho veramente altro da dirti in proposito.