Xavier666 8 / 10 03/03/2011 19:53:07 » Rispondi ma chissà perchè ci sono tanti film serbi prodotti per il mercato nazionale a parte quelli del maestro Kusturiça! Colpevolmente in ritardo riesco finalmente a vedermi questo decantato film ultraviolento e malato, due degli aggettivi più in voga per questa opera prima del promettente Spasojevic. No, non me la sento di dare del malato a questo film sebbene sia forte abbastanza in alcuni frangenti da turbare leggermente un Takashi Miike di turno. Il fatto è che il cinema serbo è indissolubilmente legato alla sua violenta e recente storia, sì certo si può dire che la guerra è finita da un pezzo, ma le cicatrici di una nazione non spariscono mai nel giro di due decenni, forse fra 20 anni in Serbia potranno godersi i film del Mocciaevski di turno, 3 metri sopra il cielo serbo, film leggeri per una nazione finalmente serena. Ora no, la violenza che ho sentito vedendo Rane e l'ultimo "Life and Death of a porno gang" mi fanno capire che il cinema serbo ha una vitalità allarmante, nel suo nichilismo c'è una vitalità profondissima e una voglia di vivere denunciata in questo caso dal regista stesso contro la propria società, una vitalità che mi fa apprezzare tantissimo questo cinema. Ma proprio tanto.