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RESIDENT EVIL: AFTERLIFE regia di Paul W.S. Anderson

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-Uskebasi-     6½ / 10  19/09/2010 17:58:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
4° capitolo che segna il definitvo passaggio dall'atmosfera del videogioco al meno sensato stile Matrix, perdendo ogni contatto rimasto con la realtà. Donne che in un mondo inesistente pensano ancora a truccarsi, nuovi mostri che non importa da dove vengano, aereo con carburante infinito, apnee da record e tante altre piccole sciocchezze evitabili. Per non parlare poi dell'assurda tamarraggine di ogni personaggio, ma lasciamo perdere e passiamo ai pregi.
Anderson riprende le redini della saga da lui iniziata, e ci sono subito 2 meriti importanti da segnalare: l'aver trovato un modo per sbarazzarsi subito dei cloni che minacciavano pericolosamente una pagliacciata ancor più grande di quello che è; e l'aver riinserito nella storia Jill Valentine (che appare dopo i titoli di coda). Apprezzabile l'avvicinamento al gioco con personaggi ed elementi come le plagas, i cani e l'Uomo-ascia che è senza dubbio la più bella sorpresa del film, meno riuscito ma comunque da sottolineare l'ingresso di Chris Redfield. Bellissime le musiche utilizzate da Anderson nelle scene al rallenty, che sono le più spettacolari visivamente (su tutte l'inizio e il combattimento con il bestione), ma che rendono questo 4° episodio quasi più un ottimo videoclip che un film. In definitiva sembra una specie di correzione dei lavori che lo precedono in attesa del 5° (e speriamo ultimo) capitolo.
Lasciate pure il cervello a casa e godetevi una serata di azione e musica.