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ADELE E L'ENIGMA DEL FARAONE regia di Luc Besson

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Cagliostro     6 / 10  17/10/2010 17:59:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Luc Besson, come aveva annunciato nel 2008, porta sul grande schermo il personaggio creato da Jacques Tardi negli anni settanta. Che Besson sia un maestro non c'è ombra di dubbio. La sua regia è sontuosa, così come è magnifica la ricostruzione della Parigi dei primi del novecento. Egli ha saputo ricreare le atmosfere del fumetto con abilità e sapienza, infondendo nel film l'ironia, il cinismo e lo humour del fumetto. Nel farlo, però, è stato fin troppo fedele all'opera di Tardi dimenticando che ciò che funziona nei fumetti, non necessariamente funziona nel cinema. Forse troppo preso fra citazioni (Il Favoloso Mondo di Amelie, Indiana Jones) ed autocitazioni (Giovanna d'Arco, Il Quinto Elemento) e lo sforzo di ricreare un mondo in bilico fra la storia e l'immaginazione, si è dimenticato di quelli che sono i tempi cinematografici, gli equilibri e le valenze delle scene della sceneggiatura, trascurando anche le alternanze, le dissolvenze e le proporzioni.
Il risultato è che questa pellicola non diverte quanto dovrebbe, non intrattiene quanto dovrebbe e non avvince quanto dovrebbe.
Luc Besson ci presenta una confezione lussuosa, ma dai contenuti disarmonici e poco amalgamati.
Oltre che bella, Louise Bourgoin è brava ed ha saputo dare vita ad un personaggio ben costruito e ben delineato, malgrado alcuni difetti di sceneggiatura lo rendano a volte un po' fumoso e non sempre simpatico.
Complessivamente se Besson avesse prestato maggio attenzione ai contenuti avrebbe potuto dar vita ad un film assolutamente divertente.
Un'occasione sprecata!