horror83 7½ / 10 09/04/2014 08:17:56 » Rispondi Veramente molto bello questo cartone di Masayuki Kojima. So che in Italia molti film non arrivano, (e questa cosa mi fa girare le scatole), ma sul fronte dei film d'animazione giapponesi noto che qualcosa è arrivato, quindi mi fa molto piacere, anche se penso che non sia arrivato tutto quello che è arrivato in altri paesi (es. Germania o Francia), siamo sempre il fanalino di coda per tutte le cose. Mi sono informata che molte opere dello Studio Ghibli sono arrivate da noi anche dopo 20 anni dall'uscita in Giappone, (cioè mi fa pensare che l'Italia non è tanto aperta verso l'estero, tranne che per gli Stati Uniti d'america. Io dico: "Invece di far arrivare anche dei film demenziale dall'America, perchè non si concentrano pure sul resto del mondo, dove ci sono dei bei film? Mah!"). Quindi il fatto che questo cartone l'abbia trovato in italiano per me è stato un miracolo!!!!. Ho fatto questa piccola premessa perchè per me è una vergogna che molti film non arrivino in Italia (però nel resto d'Europa sì). Ora passo al cartone: Una storia che mi è piaciuta molto e ben fatta. Stavolta si parla di musica, più precisamente quella del pianoforte, e ci sono questi due bambini che la vivono in modo opposto. .
C'è il protagonista della storia, che si chiama Amamiya, è benestante, studia pianoforte da quando ne aveva 4, (ora ne ha 8), è molto bravo, precisino, e segue scrupolosamente le regole, ma la sua è tutta tecnica e pochissima passione (lo studia perché "obbligato" dai genitori che sono musicisti), mentre l'altro bambino, si chiama Kai ed è povero, suona il pianoforte per passione, perché gli piace, e lo diverte (non ha mai preso una lezione in vita sua, anche perché non avrebbe i soldi per pagarle e di carattere è ribelle alle regole). Hanno un maestro di musica che in passato è stato un grande musicista, ma per un incidente automobilistico si è fatto male ad un braccio, ed essendo che il braccio non sarebbe mai più tornato al 100% a posto, come musicista era finito. Aveva venduto il suo pianoforte personale, e dopo vari spostamenti, il pianoforte era finito nella foresta vicino alla cittadina. Kai aveva imparato a suonare da quel pianoforte, e ogni notte andava a suonare. Era un pianoforte un po' magico perché solo con Kai suonava, mentre con gli altri no (suonava solo se la persona lo faceva con passione e divertimento, e non per dovere o senza amore per la musica). Alla fine il maestro vuole insegnare anche i lati tecnici a Kai, perchè sentendolo suonare ci aveva visto del talento, ed è disposto a farlo anche gratis, ma Kai accetta solo perché non riesce a suonare una sinfonia! Una volta imparata la sinfonia, e quindi finite le lezioni, Kai si vuole sdebitare, e il maestro gli chiede di partecipare ad un concorso di pianoforte. Kai, dopo un iniziale titubanza, accetta, e si esibisce! Al concorso c'era anche il suo amico Amamiya, ed altri bambini prodigio. Alla fine non arriverà nella finale che si terrà a Tokyo, ma è felice lo stesso perché ha potuto suonare davanti ad un grande pubblico, e poi il maestro lo vuole far conoscere a tutto il mondo. Amamiya invece ce l'ha fatta ad arrivare in finale, e ora che ha conosciuto Kai ha trovato più coraggio nelle sue capacità e un pò più di passione per la musica. Alla fine i due amici dovranno separarsi perchè Amamiya si era trasferito nella cittadina della nonna per poche settimane, ma era arrivato il tempo di tornare a Tokyo. Ma il ricordo della loro amicizia rimarrà per sempre nei loro cuori.
Buoni i disegni e i colori. Penso che sia un cartone che può piacere anche ai grandi.