frine 08/04/2006 02:07:48 » Rispondi Meno male che almeno c'è quella.... A dire il vero a me il film non è dispiaciuto: ci sono alcune belle scene, gli ambienti tenebrosi dei locali della 'Vampire Connection' hanno un certo fascino, e la rappresentazione di Lestat come paladino delle pulzelle fa una certa tenerezza. Tuttavia, poiché gli sceneggiatori hanno deciso di fondere due romanzi della Rice (il bellissimo "Il vampiro Lestat" e il più dispersivo e lento "La regina dei dannati"), vengono a mancare alcuni momenti fondamentali della saga vampiresca: il rapporto struggente di Lestat con la madre Gabrielle e la commovente riconciliazione con Louis. Nel corso dei suoi pluridecennali ripensamenti sulla saga, la Rice ha chiamato in causa molte civiltà antiche: l'Egitto, la Grecia, Roma. Ma che c'entra Vincent Perez (quasi un clone di Banderas) con l'altissimo, biondo, gallo-romano Marius? Che poi non era nemmeno il "creatore" di Lestat.... Naturalmente un film può apportare molte modifiche ai libri cui si ispira. Ma in questo caso mi sembra che si sia perso il meglio.