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I MERCENARI - THE EXPENDABLES regia di Sylvester Stallone

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Angel Heart     6 / 10  07/09/2010 15:22:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci siamo proprio. Una delusione bella e buona. Più di un anno e mezzo di intrepida attesa sfumato in una sola sera. Visto il genere di prodotto, le mie aspettative non erano altissime. Di certo non mi aspettavo un film da premio oscar, un dramma profondo o cinema impegnato. Tutto quello che volevo (anzi, pretendevo) era di divertirmi come un matto, gasarmi, ruttare, esaltarmi, spaccare tutto, e tornare indietro nel tempo con tutti gli eroi della mia infanzia. Ed invece, mi sono ritrovato davanti ad un banalissimo action vuoto ed inconcludente, con una trama straridotta all’osso (oltre che confusa) e una sceneggiatura superficiale, scontata e colma di battutine scadenti che mirano alla risata facilona. Va bene che elementi simili negli action anni 80 erano solo accessori su cui costruire il prodotto, ma qui però si raggiungono livelli davvero troppo infimi, e non si può pretendere di realizzare un buon film facendo semplicemente leva sui nomi nel cast. E malgrado le intenzioni di Stallone, questa furbissima operazione commerciale mi è sembrata tutto tranne che un revival del genere. Sono sempre stato convinto, sin dall’inizio delle riprese, che la scelta del cast fosse azzeccata solo in parte, e dopo aver visto il film, ne ho avuto l’assoluta certezza. I mercenari non appaiono in sintonia, sono sfruttati malissimo e non sono per niente caratterizzati, a parte una piccola ed inutile parentesi aperta per Statham in cui si vede che ha una ragazza, e poi basta. Quest’ultimo, Lundgren (grandissimo), Rourke (sprecato e troppo bravo) e Roberts si salvano, gli altri assolutamente no. Stallone è monoespressivo e sottotono (quanto mi fa male dire questo…), Li per tutto il film si limita a farsi prendere in giro con la stessa battuta che appena la senti due volte ha già rotto le pelotas, mentre gli altri due del gruppo (i pessimi Crews e Couture) sono totalmente fuori luogo, fastidiosi ed inutili, messi lì giusto per far numero e tappare i buchi lasciati dai vari Van Damme, Seagal, Snipes e Russell. E gli inutili camei di cortesia del decadente Schwarzenegger (con la solita frecciatina alle ambizioni presidenziali) e del durissimo Willis, sono per l’appunto fatti troppo in amicizia per risultare credibili ed esaltare come si deve. Per vederli insieme è sicuramente più emozionante vedere le foto scattate ai tempi dorati del Planet Hollywood. Per quanto riguarda invece le scene d’azione non ci si può lamentare, ci sono esplosioni spettacolari, sparatorie, coltellate al collo e combattimenti a mani nude a volontà (con troppi effetti in CGI). Il problema è che sono talmente veloci, caotiche e traballanti, che invece di divertire e coinvolgere come da tradizione, finiscono per diventare pesanti, ripetitive e poco entusiasmanti (ovviamente i mercenari escono tutti illesi e senza il minimo graffio). Tutta azione già vista (anche meglio) nel precedente John Rambo. Scadente anche il finale tutto birra, abbracci e poesie (con un’irritantissimo colpo di scena che in realtà si rivela il colpo di grazia allo spettatore). Insomma, il film di sicuro non annoia, e vedere l’impegno e la determinazione di queste vecchie ed intramontabili star nel cercare di regalare ancora qualcosa al pubblico nonostante l’età è sempre un piacere; ma bisogna anche essere realisti: il film alla fine non lascia proprio nulla, soprattutto a chi, come me, è cresciuto con questi grandi eroi. Su una cosa poi non ci sono dubbi: ad oggi rimane il peggior film diretto da Sly. Metto la sufficienza solo per affetto e solidarietà verso lui, Rourke, Lundgren e Roberts, ma in realtà non se la meriterebbe proprio. Mi dispiace.