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20 SIGARETTE regia di Aureliano Amadei

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JOKER1926     6½ / 10  24/02/2011 18:09:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il momento cruciale, nevralgico del film del debuttante Aureliano Amadei è quello dell'attentato ai danni della patria italiana, nello specifico di 19 italiani, a Nassirya nel 2003.
Ci sono modi e modi di esporre un sentimento, una storia comune e palese ma in fondo autobiografica e profonda, "20 sigarette" quindi è un gran lavoro, importante teso e reale.
Termine "reale" che serve a dire che tale lavoro cinematografico mostra cosa sia la guerra, la presunta missione di pace dei soldati italiani, subentra nella mente la voglia dei ragazzi, il fascino per la missione ma anche, anzi, soprattutto la paura…

"20 sigarette" fotografa a modo suo una pagina infelice per la nazione italiana, le sequenze strazianti e soffocanti sono alternate da quelle meno "pesanti" e più umane, la regia di Amadei cerca inoltre di atteggiarsi a grandi film del passato (del genere guerra) con vari trucchi, specie il flashback alla fine, ma in questo film mancano grandi attori e una mastodontica confezione tecnica. Pure la fotografia da criticare, in effetti fin troppo comune.

La pellicola è importante, funge da ricordo a ciò che è stato e si spera non sarà mai più in terre lontane, perché non esistono missioni di pace, ma solo missioni di espansione e di dominio, è inutile fare le cose a metà, l'Italia ha perso il suo potere, il ritorno al passato sembra difficile, se non impossibile…