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LA PASSIONE regia di Carlo Mazzacurati

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  03/10/2010 13:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il nuovo film di Mazzacurati non è certo un miracolo di sobrietà, come quel suo esordio, "Notte italiana". A me è piaciuto, mi è piaciuto proprio per il coraggio di superare i confìni senza temere di sfiorare il kitsch o il barocchismo (ehm tutta la rappresentazione della "Passione" è assai sovraccarica), di corteggiare la commedia all'italiana più "pecoreccia" (v. la matrona tedesca dai forti appetiti sessuali) e al tempo stesso il cinema d'autore.
Mi è piaciuto perchè è sincero nelle sue imperfezioni, un film che può scendere anche molto molto in basso (v. Battiston nell'ultima cena), dove tutto è gridato, eccessivo, caciarone come in un film della Wertmuller.
Però l'idea del paese sperduto nella provincia, anche se non del tutto nuova (v. Il vento ci porterà con sè di kiarostami) è interessante e non priva di una certa vena poetica.
Il problema è che certe caratterizzazioni sfiorano la caricatura, in primis il personaggio di Guzzanti, e il film cerca di essere uno spaccato di un'Italia minore e popolare, per non dire populista, dove i piccoli tic quotidiani vengono riproposti per suscitare l'ilarità dello spettatore.
Davvero bravo invece Silvio Orlando, con quella faccia da eterno perdente, non so quanto sia la proiezione del regista ma è abbastanza emblematico lo sfottò ai produttore italiani che minano le idee e i progetti dei cineasti italiani.
Abbastanza oscura, o fuori-contesto, invece, la dimensione di fede che ci accompagna nella rappresentazione: si direbbe un tentativo "terreno" di rievocare attraverso i dogmi i cosiddetti "Cristi in terra".
"O crocifisso senza processo, Cristo è tornato chissà..." ("Ci tira la vita", Renato Zero d'annata!)
max67  04/10/2010 09:43:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se sei sincero da questo film ci si aspettava di pu' non vale piu' di 5
sono troppe le imperfezioni e' poi i personaggi si potevano sfruttare meglio , ad esempio la capotondi e la smutniak , io ad esempio avrei cambiato il finale , facendo finire con una scena dove il regista era premiato con il leone d'oro per il film che aveva pensato per la capotondi e che invece aveva realizzato con la smutniak , alla faccia anche del suo produttore che lo aveva mollato. invece se' voluto dipingere un perdente per forza ma allora il film non e' abbastanza cattivo.
Invia una mail all'autore del commento Totius  17/11/2010 01:13:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il vento ci porerà via", maestro, e non "...con sè" mi permetta :-)