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TOY STORY 2 - WOODY E BUZZ ALLA RISCOSSA regia di Ash Brannon, John Lasseter

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carsit     8 / 10  14/09/2012 09:45:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho notato di avere commentato il terzo episodio ( con una breve recensione quando ancora scrivevo 5 righe per ogni film) e non ho espresso la mia opinione sui primi due lungometraggi di questa trilogia.
Come ho già detto, io non sono un grande amante della saga, dato che da bambino sono stato orientato su altri film disney e la pixar in realtà era relegata più in secondo piano. Ovviamente film come "alla ricerca di Nemo" , " a Bug's life", "Up" li ho apprezzati ( particolarmente il primo) ed ho sempre amato i cortometraggi all'inizio di ogni film. Ma la Pixar ha anche avuto dei capitomboli assurdi ( cito soltanto cars 2 che è inguardabile oppure anche chicken little , un altro lungometraggio che fa venire la pelle d'oca da quanto sia banale). Ed arriviamo a Toy story 2. L'idea vincente del primo viene riproposta anche in questa pellicola, che io ritrovo apprezzabile in più parti. Il gruppo di giocattoli forse è uno dei gruppi di personaggi più affiatati che si sia mai visto su schermo ( indimenticabili T-rex fifone, Mr potato, Slinky , Hamm il salvadanaio) , ovviamente senza dimenticare i due protagonisti. La presenza di personaggi del genere da sola vale già la sufficienza. Ma secondo me il vero punto di forza nel film è proprio quello di dare un certo spessore psicologico non tanto al singolo personaggio, ma all'identità di giocattolo. Perchè quando Woody riceve un danno al braccio, inizia a soffrire nella sua condizione e teme che venga dimenticato. é un sentimento umano, molto umano, anche troppo umano. Una persona quando si ferisce o quando inizia a vivere dei problemi gravi, ha una paura ( che secondo me è la più grande) : rimanere irrimediabilmente solo. é la stessa paura che hanno i giocattoli e che soprattutto prova woody. Quando si rimane soli , allora si inizia a pensare che la nostra esistenza non abbia più uno scopo, ed allora perchè vivere? lampante il flash-back di Jessie ( probabilmente la vetta più alta toccata da toy story 2) in cui lei gioca felice con la sua bambina, ma poi piano piano inizia ad essere ignorata, la bambina diventa ragazzina ( cresce), la sua scrivania ( prima piena di giocattoli) si riempie di poster di cantanti, smalti per le unghie e la si vede parlare ore ed ore al telefono con le amiche mentre jessie sconfortata la guarda da sotto il letto. Secondo me quella scena è una delle più belle di tutta la produzione Pixar e non sto scherzando. IO RIPETO, non amo alla follia TOY STORY , ma sono obiettivo e quando c'è da elogiare una pellicola io lo faccio. Questo è il pregio più grande di tutto il film. Passando alle cose che mi sono piaciute meno, innanzitutto cito la difficoltà nell'apprezzare pienamente una pellicola del genere se non l'hai visionata da bambino. Allora è ovvio che devo valutarla solo con gli occhi di un ventenne che non è vissuto con woody e buzz. un altro problemino secondo me è la trama, abbastanza semplice e lineare. In ogni film di toy story il tutto si riduce all'evento solito: uno dei giocattoli viene rapito, o si ritrova in un luogo B lontano dal punto A ( la casa) ed allora gli altri giocattoli che si trovano al punto A devono arrivare al punto B e poi tornare al punto A felici e contenti. Forse è vero che parlando di giocattoli non hai molte altre idee, però diciamo che questo schemino si ripropone ( con un certo successo) in tutti e tre i film. A mascherare questa trama ( il vero punto deboluccio del film) sono proprio i personaggi che non ti fanno annoiare praticamente mai, per la loro furbizia e simpatia. Ovviamente però chi guarda toy story non si aspetta una trama con colpi di scena strabilianti ( alla " i soliti sospetti" , per intenderci). ultimo commento è sulle citazioni: sono dappertutto. Star wars è intriseco a questo cartone: zurg è praticamente dart fener sia nel respiro , che in una scena - parodia dove si simula il combattimento luke- dart vader ( IO SONO TUO PADRE... NOOOOOOOOOOO) . oppure la citazione di jurassic park con Rex che apre le fauci versolo specchietto della macchina. Mi ricordo anche il saluto alla spok. Hakuna matata sentita dalla radio di una macchina, il giocatore di scacchi in un cortometraggio che qua fa l'aggiustatore di giocattoli. E sicuramente ce ne sono tantissime altre che ora ignoro o che non ricordo. In conclusione, ero partito con l'idea di dare 7,5 ma oggi mi riguarderò il cartone ed intanto premio la pellicola con 8... alla faccia che non mi piaceva!!! :)