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IL DEMONIO regia di Brunello Rondi

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GianniArshavin     7½ / 10  28/08/2016 22:03:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Misconosciuto film diretto da Brunello Rondi nel 1963 che meriterebbe un'immediata riscoperta.
Questo dramma con sfumature horror anticipa i tempi e si pone alle origini del filone demoniaco ispirando registi come Friedkin e Fulci.
Ambientato in una Lucania primordiale e arretrata (lo scenario e la fotografia ricordano il successivo Totò che visse due volte) il film tratta di una giovane donna, evidentemente affetta da turbe mentali, accusata di stregoneria e possessione demoniaca dai retrogradi e superstiziosi compaesani.
La pellicola pone chiaramente l'accento sull'ignoranza, la furia e la pericolosità di una comunità accecata dal fanatismo e dal dogmatismo che identifica in una ragazza problematica il capro espiatorio dei problemi della comunità.

Dunque ci troviamo di fronte ad un dramma che lascia all'horror solo sfumature di contorto comunque molto efficaci e suggestive. Ad esempio le fasi notturne nella camera di Purif sono abbastanza tetre e vengono esaltate da interni curatissimi e sporchi e da una fotografia in b/n pertinente.
Ovviamente la scena a tinte horror più potente e inquietante è quella della spider walk(che ha ispirato quella celebre di Regan ne L'esorcista), sequenza cruciale che ancora oggi risulta spaventosa anche perché più esplicita di quella del masterpiece del 73.

Grande merito per la riuscita del titolo va alla protagonista, brava nel dare vita ad un personaggio disturbato ma innocuo che fa tenerezza nella sua gracilità e incapace di ribellarsi all'odio che la circonda. Inoltre l'attrice israeliana si destreggia bene anche in sequenze di violenza subita e di stupri suggeriti davvero inusuali per l'epoca e lo fa con grande bravura e partecipazione.

In definitiva Il Demonio è un'opera di grande valore e molto moderna, un dramma a tinte fosche fra credenze, religione e folklore da riscoprire al più presto.