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LIFE AND DEATH OF A PORNO GANG regia di Mladen Djordjevic

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  20/07/2012 11:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La deriva di una nazione è racchiusa in quel pullmino variopinto che tra porno e teatro sperimentale diffonde per i villaggi più sperduti della Serbia il proprio libertario verbo.A viaggiare su di esso un gruppo di freaks da non intendersi come quelli del capolavoro di Tod Browning,bensì più vicini alla singolarità per via di una fervida attitudine punk in stile John Waters.Sono i figli pervertiti dello sfacelo prodotto dalla tirannia di Milosevic che pur deposto continua ad incombere,con i rigurgiti del suo deplorevole operato pronti a detonare in un paese ancora sotto shock.Sotto le ceneri della devastazione cova ancora la furia per ciò che è stato,i giovani sono prede facilmente abbindolabili come il volenteroso Marko, da aspirante regista di fantasy e horror a mestierante per improbabili filmetti porno,poi risoluto nel tentare astruse vie artistiche e quindi, perseguitato e affamato con il suo circo hardcore,servo a sua volta di un sistema vizioso che lo indirizzerà sulla via senza ritorno degli snuff-movie.
L'atmosfera è quella comune a molte pellicole balcaniche con una storia sempre esuberante nel ritmo e nella forma,con una tendenza ammirevole nel saltellare tra giocosità grottesca e nichilismo più profondo.La capacità di cambiare registro nel giro di poche sequenze è sbalorditiva,anche se il declino fatale viene gestito procedendo per gradi affinando l'umanità di personaggi che da pittoreschi evolvono in maschere tragiche di una rappresentazione forse a volte compiaciuta, che utilizza l'oscenità per riferire in modo energico il totale imbarbarimento.E mentre il mondo segue la tragedia delle Torri Gemelle il colorato gruppetto medita solo su stesso durante la breve permanenza in un monastero ortodosso,immagine di una nazione incurante che può solo preoccuparsi dei propri problemi.Ci sono sequenze splatter ed esplosioni di violenza feroci,di porno invece pochino,le scene di sesso non sono mai troppo esplicite e sono spesso virate in farsa.
Disumano e sporco "The life and death of a porno gang" è soprattutto un film politico,in cui gli aspetti traumatizzanti servono per rimarcare con forza l'annientamento morale di un popolo senza più punti di riferimento e talmente assuefatto alla morte da non averne più timore.