Manticora 5½ / 10 28/11/2013 12:20:53 » Rispondi Philip Noyce è un regista che non mi ha mai convinto, sempre uguale a se stesso, basta pensare a Giochi di potere, ormai si è rifugiato in uno schema filmico fisso, che gli permette di guadagnarsi la pagnotta,ma certo non assolve al suo compito di fare CINEMA. Lo schema di Jason Bourne, qui viene ripreso con le opportune varianti per non farne un clone, in chiave femminile. Incontrovertibile il fatto che senza il carismo della Jolie il film sarebbe stato un mero copia e incolla di film precedenti, almeno lei domina in tutti i sensi la scena, ed è l'unica lode che merita. La regia di Noyce è abbastanza anonima, priva di guizzi, le scene d'azione movimentano il tutto, anche se dalla sua fuga dalla sede di copertura Ellen Salt diventa una donna "terminator" che riesce a cavarsela in qualsiasi situazione, ridicolizzando i colleghi maschi... Comunque il pretesto è scontato, almeno non annoia, anche se gli scontri automobilistici mettono a dura prova la credulità dello spettatore, così come la scena sotto la chiesa, per non parlare della situazione alla casa bianca, inverosimile al massimo
una presunta agente infiltrata russa ha appena ucciso il presidente russo e ufficiali di collegamento russi hanno la possibilità di non solo entrare nel perimetro della casa bianca,ma di "vedere" il presidente e addirittura non c'è un controllo accuratissimo per quanto riguarda gli esplosivi..
Finale telefonato, dopo 45 minuti avevo dei sospetti, dopo altri 15 minuti avevo una certezza...
lui viene ucciso, lei si salva, e addirittura "viene fatta scappare" non finisce congelata e scompare nei boschi, senza armi, soldi, mezzi ti trasporto o di comunicazione, per favore...
Utile per passare una serata senza pretese a casa, quando fuori nevica, colonna sonora senza infamia e senza lode.