Ciumi 6½ / 10 09/02/2010 19:28:45 » Rispondi Ichi è indubbiamente espressione di un disagio. Post-atomico, post-sarcaz.zo, o come cavolo lo vogliamo chiamare. Disturbante, eccessivo, irridente, tutto quello che vogliamo. Ma nell’arte la volontà di disturbare s’è manifestata sempre nei modi in cui il paradosso e l'assurdo stimolavano qualcosa che andava ben oltre un semplice capriccio estetico. Ed anzi, spesso il primo ad essere offeso è stato proprio il senso estetico. In Ichi l’eccesso (della violenza, che qui degenera decisamente nel sadismo, che oggi tanto va di moda) resta invece imprigionato in un virtuosismo che si riduce, a mio parere, in un esercizio di stile un po’ fine a se stesso.
Troppo spesso s’associa automaticamente l’eccesso alla genialità, e ci dimentichiamo che all’arte - e dunque alla rottura - s’arriva solo attraverso un percorso conoscitivo ben delineato, attraverso una volontà nel disporsi alle cose che ci circondano, attraverso una sensibilità che va educata pazientemente. Non basta esprimere il “troppo”. E non basta neppure esprimere “il bello”. Talvolta, anzi, c’è bisogno di più di una rinuncia.
bulldog 11/02/2010 16:38:49 » Rispondi Concordo con te,gli diedi 8 ma oggi darei il tuo stesso voto.
Escluso Family(pessimo) è uno dei meno riusciti di Miike secondo me.
Ciumi 11/02/2010 20:04:22 » Rispondi Sì, è un po’ una tamarrata, magari a tratti anche divertente, ma assolutamente NULLA di geniale, secondo me. E poi ‘sta moda del sadismo mi lascia del tutto indifferente.
Comunque è il primo di Miike che vedo.
bulldog 11/02/2010 20:19:22 » Rispondi Se posso consigliarti:
Visitor Q,Audition,Rainy Dog e Gozu tra i più belli che ho visto ora.
Ciumi 11/02/2010 20:21:09 » Rispondi Grazie. Audition l'ho già scaricato, comincerò con quello.