REPO MEN regia di Miguel Sapochnik

Per prima cosa, devo dire che lo sviluppo che la vicenda prende a metà film non è dei più originali: il protagonista tanto abile nel suo “sporco” lavoro quanto cinico e inarrestabile, che a un certo punto da “carnefice” diventa lui stesso vittima del sistema e quindi fuggitivo, oltre a non essere del tutto imprevedibile, si è anche già visto in altri film – sui 2 piedi mi viene in mente Minority Report, ma ce ne sono sicuramente altri.
In secondo luogo, anche il colpo di scena finale non è così sorprendente: sarà che ho visto di recente sia Vanilla Sky che La doppia Ora, ma quando Jude prende il gancio in testa, e per qualche secondo si vedono i flash, un piccolo sospetto mi è venuto, complice anche il fatto che a più riprese si era accennato al programma M5, e questo prima o poi sarebbe dovuto emergere…

Peraltro aggiungerei, piccola nota positiva, che alla luce di quanto si scopre alla fine, si accetta anche l’invulnerabilità dei nostri eroi nelle ultime scene - sia nella formidabile sparatoria davanti alla porta rosa, sia nella stanza bianca, quando la povera Alice viene letteralmente fatta a pezzi senza conseguenza alcuna!