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REPO MEN regia di Miguel Sapochnik

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  20/12/2010 16:52:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Union è una ditta che fabbrica e vende organi artificiali lucrando sull'altrui disperazione.Gli onerosi congegni vengono ceduti a prezzi esorbitanti costringendo i pazienti a indebitarsi pur di salvare la pelle.
In questo futuro sgorgato dall'inventiva di Eric Garcia e presentato nel romanzo "Repossession mambo",si stipulano barbari finanziamenti che prevedono, in caso di inadempienza, la rimozione forzata con ovvie e irreparabili conseguenze.In questo caso un fegato,un pancreas,un occhio,qualsiasi organo sia stato impiantato per salvare o migliorare la vita del paziente, viene recuperato da agenti perfettamente addestrati a non farsi scrupoli nel riprendersi l'oggetto in questione e lasciare al proprio destino l'insolvente vittima.
"Repo Men" è un'appassionante pellicola sci-fi che partendo da spinose implicazioni morali arrischia un connubio tra queste e un intreccio più commerciale, fatto di canonica azione e sviluppi sentimentali.Operazione che riesce solo in parte,tuttavia è interessante notare come venga trattata la paura della morte,sia che arrivi per malattia che per mano di un recuperatore, assurgendo a nuova molla di un'economia basata su uno strozzinaggio estremo.
La già vista pena del contrappasso costringerà uno dei recuperatori (Jude Law) a calarsi nei panni della vittima,obbligato a fuggire prima e a combattere poi quel sistema che ha servito senza batter ciglio.La descrizione di questo mondo da incubo è folgorante,poi il film si arena leggermente nella parte centrale con l'apparizione della poco convincente Alice Braga e dell'inevitabile storiella d'amore,per poi riprendere quota in un finale emozionante corredato da un epilogo a sorpresa.Il debuttante Sapochnik ci va giù per nulla morbido con scene cruente e splatter,pur non riuscendo sempre a condurre le danze con mano sicura riesce a prendere le distanze da "Gamer" o "Il mondo dei replicanti", recenti e insignificanti esempi di fantascienza distopica.
oh dae-soo  24/03/2011 14:24:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come al solito ottima analsi. Sinceramente Tyler devo ancora trovare una tua recensione in cui non sono totalmente d'accordo, e non parlo di affinità di giudizio (vedi l'ultimo esorcismo...) ma di assoluta condivisibilità di quello che scrivi. Complimenti. A presto.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  24/03/2011 14:49:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio molto,devo dire che i tuoi complimenti mi fanno grande piacere in quanto la stima è assolutamente reciproca.Ciao!