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AUDITION regia di Takashi Miike

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Zazzauser     6½ / 10  27/10/2022 01:27:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo difficile commentare e giudicare "Audition" di Miike perche' nonostante lo abbia seguito con piacere spesso non ho potuto fare a meno di notarne i difetti. Il primo e' l'originalitá del plot: l'impianto di base é il più vecchio del Mondo, lo stereotipo della nascita e della crescita di un serial killer, individuo con svariati traumi ed abusi sessuali infantili finisce per sviluppare personalita' con tratti sociopatici; l'abuso fa assumere ad affettivita' ed erotismo connotati distorti e perversi e quindi l'individuo si trasforma da vittima a carnefice e per assurdo ridrammatizza l'abuso (ma a parti invertite), perché ormai coincide con il proprio principio di piacere. Il secondo e' la lunghezza della prima parte, un build-up di piu di un'ora (francamente eccessivo) modello dramma romantico che ha senso solo se messo in relazione e in contrasto con l'aberrante esplosione di violenza finale (i venti minuti di tortura su Aoyama). Questo non contribuisce a far salire in modo adeguato e costante la tensione e il senso di disagio, e il coinvolgimento ne soffre parecchio.
C'é pero' da dire che in piu' di un'occasione la messinscena e' eccellente, specie nelle sequenze oniriche (l'inquietante, quasi lynchiana visita al maestro di danza, la famigerata scena del vomito dato in pasto al subumano agente discografico). La "visita" di Aoyama al bar dove lavorerebbe Asami e' genuinamente disturbante, una discesa lenta, cauta fra le claustrofobiche scale rosse verso quella porta, l'arrivo dell'uomo che svela l'ultima delle bugie di Asami e le atrocitá che quella porta ha nascosto, sottolineato da un dutch angle col quale ci si sente veramente "in trappola". Tralaltro sono scene ben montate e mai sopra le righe, contestualizzate come delirio droghereccio pre-svenimento del protagonista.
La mia impressione e' che Audition abbia una nomea un po' eccessiva rispetto a quello che effettivamente è soprattutto grazie ad una fan base troppo accesa che Miike si porta appresso, che gode a definirlo ultra morboso e disturbante (svenimenti a Rotterdam per cosa? Per due scene ripugnanti/grafiche?) e che esalta troppo il prodotto horror giapponese quando è vagamente d'autore
Di certo non e' un prodotto becero ed e' ben girato (tranne la scena al bar con la birra, che problema hanno avuto col montaggio?) ma onestamente mi aspettavo di piu