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AUDITION regia di Takashi Miike

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Boromir     10 / 10  24/01/2023 01:51:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le parole creano bugie, e solo il dolore è reale.

A venticinque anni dalla sua creazione, Audition arriva per tre giorni nelle sale italiane restaurato in 4K. Quando si parla di questo film, il primo pensiero va alla sua sequenza più celebre, una prolungata e vivida scena di tortura sadomasochistica che ha messo sotto i riflettori mondiali la brutale eleganza del prolifico regista Takashi Miike. Tutta l'eredità del film pare costruita sulle sue immagini violente a discapito della complessità narrativa, esattamente come la partita a scacchi con la Morte ha finito per rappresentare nella sua interezza Il Settimo Sigillo. Eppure nel suo commentare lo stato dei rapporti tra sessi, Audition è la rivincita del cinema contro le pigre categorizzazioni dei generi, un monumento all'arte registica che destabilizza le aspettative del pubblico a suon di tensione composita e soluzioni oniriche da incubo, un'inquietante profezia delle "relazioni su ordinazione" nell'era di Tinder. Probabilmente la contaminazione di melodramma romantico e horror definitiva, il punto di contatto perfetto tra Ozu e Lynch.