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THE SOCIAL NETWORK regia di David Fincher

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  02/03/2011 11:11:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Francamente non pensavo che un film sulla nascita del social network più cliccato al mondo potesse appassionarmi.Ammetto le mie remore verso questa pellicola,archiviata erroneamente come lungimirante mossa commerciale indirizzata a nerd o fanatici della "richiesta d'amicizia", meticolosi nell'ambire alla conoscenza di ogni piccolo retroscena riguardo il loro trastullo prediletto. Di fatto del rivoluzionario metodo per stringere o consolidare amicizie,rimorchiare o esprimere pensieri personali ad una nutrita platea virtuale viene spiegato poco,tanto che un inesperto ci capirà pochino,si glorifica invece l'ispirazione,nata da una voglia di rivalsa e da una bozza di progetto(molto presumibilmente sottratta ad altri).Un'idea così semplice da sembrare quasi banale,eppure perfetta nel far leva sulla necessità antropica di instaurare rapporti interpersonali con un occhio a tendenze egocentriche,vero motore del meccanismo nell'attuale società dell'apparire a tutti i costi.
Altro aspetto vincente è la componente sessuale,imprescindibile specchietto per le allodole di siti che sull'interazione personale fondano le loro fortune.
In definitiva mi sono dovuto ricredere,anche se già la presenza di David Fincher alla regia lasciava ben presagire.La sua creatura è un incalzante resoconto,trascinate dal primo all'ultimo minuto e scandito da una perfetta concatenazione di eventi.La storia è scritta splendidamente e affianca all' ideazione e creazione di Facebook la diatriba legale che scaturì tra i soci fondatori ,in lotta tra loro stessi, ma anche con altri studenti di Harvard che accusarono Zuckerberg di averli infinocchiati.La pellicola evidenzia le contraddizioni di questo giovanissimo miliardario,di fatto un asociale,un nerd incapace di stabilire profondi legami,eppure pronto nel cogliere le potenzialità di un apparato in cui la relazione con il prossimo sta alla base del sistema.
La scrupolosa attinenza ai temi cardine permette di non sbrodolare in digressioni pleonastiche, favorendo quindi uno sviluppo vertiginoso e avvincente con ogni sequenza complementare ad un modello descrittivo dai tempi ideali, accessoriati dal fenomenale tappeto sonoro di Trent Reznor.
Restano indefinite le cause che posero fine all'amicizia tra Zuckerberg e Eduardo Saverin,vengono suggerite più soluzioni ipotetiche,compresa l'apparizione del carismatico Sean Parker,noto per aver fondato Napster e sconquassato il mercato musicale.
Ottima interpretazione per l'imberbe Jesse Eisenberg,attore di cui sentiremo parlare a lungo.