caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE SOCIAL NETWORK regia di David Fincher

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Black Eight     8½ / 10  20/04/2011 11:15:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The Social Network è un piccolo gioiello della cinematografia recente proprio per la sua non convenzionalità. Si tratta di un lavoro inoltre tecnicamente ineccepibile su tutti fronti, merito di una regia meticolosa fino all'inverosimile (la scena iniziale nel pub è stata girata 99 volte!!!) ma che alla fine porta i suoi frutti. Ogni inquadratura è perfettamente funzionale alla storia, senza considerare il lavoro che Fincher ha dovuto fare con gli attori (bravi, ma cmq giovani e bisognosi di una guida sicura). Il cast è complessivamente giovane ma molto affidabile. Jesse Eisenberg è calato nella parte e, in quanto protagonista, gode di maggiore visibilità, ma, a mio avviso, è ancor più brillante la prestazione offerta dal suo co-protagonista Andrew Garfield (stranamente snobbato dall'Accademy), e anche gli altri non sfigurano (Armie Hammer e Justin Timberlake piacevoli sorprese).
I tre oscar premiano i punti cardine del film: una sceneggiatura inattaccabile (dai salti temporali alla forza dei dialoghi alla caratterizzazione dei personaggi), un montaggio volutamente frenetico (e non caotico) a simboleggiare la velocità con cui si muove il mondo digitale, la colonna sonora, talvolta ipnotica, che accompagna in modo incisivo i momenti fondamentali della storia.
David Fincher pone un'impronta indelebile in tutti i suoi lavori ed in questo caso è riuscito a trasformare un film fondamentalmente verboso in un vero e proprio thriller adrenalinico, concentrandosi sul nucleo tematico del film (amicizia, tradimento, potere, ambizione) lasciando alla vicenda della creazione di Facebook solo la funzione di cornice per una storia universalmente valida. D Fincher paga il fatto di essere una personalità sopra le righe e quindi per questo non totalmente apprezzato ad Hollywood. Gli oscar ne sono stati una dimostrazione dal momento che l'Accademy gli ha preferito (erroneamente) Hooper, ma è opinione in generale condivisa che il lavoro registico fatto in questo film sia di un livello decisamente superiore