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THE SOCIAL NETWORK regia di David Fincher

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julian     8½ / 10  03/02/2015 20:31:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un milione di dollari non è fico... Sai cos'è fico?? Un miliardo di dollari."

La vita di Mark Zuckerberg è una grande contraddizione: l'individuo più asocial del college che crea IL social network, per eccellenza, il fenomeno mondiale del nuovo millennio. O forse la cosa ha perfettamente senso, perché Facebook non è uno strumento sociale, è piuttosto un mezzo per prescindere dalla socialità, per scavalcarla o porla su condizioni più accessibili e paritarie. Arrivare alle persone nascondendosi dietro uno schermo: la sintesi del punto a cui l'umanità 2.0 è arrivata.

Passata attraverso "Miliardari per caso" di Ben Mezrich, la straordinaria (?) storia di Zuckerberg arriva a David Fincher che ne trae, assecondando il piglio contraddittorio di fondo, un thriller fatto di scontri verbali e liti tra studenti universitari e di certo romanzando lì dove necessario.
Ma The Social Network è anzitutto un film fluido che conduce lo spettatore per due ore senza perder colpi e in questo Fincher, insieme a pochi altri al giorno d'oggi, sembra essere maestro.
Splendida caratterizzazione di Zuckerberg da parte di Jesse Eisenberg – individuo ai limiti dell'autismo, cinico e illuminato da morale pragmatica, insomma personaggio che già in potenza era di altissimo livello – e oltre ogni immaginazione Justin Timberlake che con la sua carica euforica ha secondo me ispirato il McConaughey di The Wolf (stesso ruolo mentore nei confronti del protagonista), altro film che ha meritato la mia ammirazione.
Avvincente il montaggio che fa diramare le vicende in forma di flashback a partire dall'udienza stragiudiziale, nella quale Fincher ci delizia con le più raffinate armi del legal: dialoghi taglienti e battute al vetriolo; e sul finale condurci all'amaro finale

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La colonna sonora di Reznor, premiata con l'oscar, riuscirebbe da sola a giustificarne la visione.
A caldo avrei dato 9, bellissimo.