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THE MANCHURIAN CANDIDATE regia di Jonathan Demme

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  16/11/2004 01:02:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dunque, nel 1959 william burroughs scrisse "il pasto nudo" A ruota, seguirono Bourgess ("arancia a orologeria"' e le spy stories di le carrè Ma anche il cinema di kubrick ("il dottor stranamore") o Frankenheimer La chiamavano fantapolitica, e ovviamente il riferimento prossimo era la guerra fredda "va e uccidi" resta un capolavoro, se lo vedi in qualche tv privata non ha perduto nulla del suo antico coraggio... Ma Demme ha svolto un lavoro eccellente, a cominciare dalla direzione degli attori, da Washington (nel ruolo che era di Sinatra se non sbaglio) a una Meryl Streep splendida nel suo perfido cinismo che non dimenticherò facilmente Utile comunque un soggetto del genere visti i tempi che corrono Ma l'opera di Demme è un vero e proprio thriller al cardiopalmo, giocato tutto sulla resistenza dello spettatore, avvolto in un climax che da una parte raggiunge livelli di tensione altissima e dall'altra si giostra in un delirio claustofobico a tratti insostenibile (le sequenze del lavaggio mentale al protagonista, e l'uccisione dei suoi compagni, sono indimenticabili nella loro ferocia) Non certo un film d'evasione come impropriamente è stato detto dai soliti cinefilè snob (mah magari lo sono anch'io chissà)