LA BANDA DEI BABBI NATALE regia di Paolo Genovese

Angel Heart     7 / 10  22/05/2011 20:13:26 » Rispondi
Non volevo vederlo, veramente. Dopo il disastroso "Il Cosmo sul Comò" e i deplorevoli spot della Wind, le mie aspettative di un riscatto da parte di questo meraviglioso trio, che mi ha regalato risate come forse nessun'altro è mai riuscito a fare, erano davvero poche o nulle. Ma spinto anche dalla solidarietà e affetto verso i tre, e soprattutto, dai commenti generalmente non eccelsi ma in ogni caso positivi degli amici e della community del sito, alla fine mi sono comunque deciso a dargli un'occhiata.
Ebbene, sono rimasto piacevolmente sorpreso, sul serio. Un filmetto molto semplice nel suo piccolo, ma anche fresco, genuino, intelligente, divertente, con una bella storiella, fortunatamente esente dalle volgarità pecorecce che ormai inquinano tutto il nostro cinema comico, e soprattutto (nonostante i tempi d'oro siano comunque andati) con il trio di nuovo in ottima forma, di nuovo capace di far ridere con disinvoltura, e finalmente alle prese con dei personaggi diversi dal solito (Aldo con le sue urla e la sua incapacità di comunicare come una persona normale ormai aveva decisamente stufato, Giacomo dopo "La Leggenda di Al, John e Jack" era diventato di un'antipatia indescrivibile, e Giovanni... vabè, Giovanni fa sempre ridere, c'è poco da fare).
E sorpresa sorpresa, per una volta, anche il resto degli interpreti riesce ad essere all'altezza dei tre protagonisti (ottime la Finocchiaro e la Maionchi).
Il film scorre via che è una meraviglia, le gag vanno quasi tutte a segno, l'atmosfera è accogliente al punto giusto, e ci si diverte in maniera semplice e mai forzata. Come film natalizio, ha tutte le qualità giuste al posto giusto.
Sono veramente contento e soddisfatto. Spero veramente che questi comici leggendari continuino con successo per questa strada.

Esilarante la scena dei tre che vengono malmenati dalla Maionchi al rallenty e sulle note di "Little Green Bag" dei George Baker Selection ("Le Iene"... sto capolavoro ha fatto veramente scuola dappertutto).