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VALLANZASCA - GLI ANGELI DEL MALE regia di Michele Placido

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rob.k     5½ / 10  13/02/2011 16:32:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se si voleva rappresentare la vita di vallanzasca non bastava attenersi ai fatti, anziché farlo diventare una specie di cattivo dei fumetti? Poi, nonostante questo, il film risulta essere molto ripetitivo, entra nel carcere, ammazza, esci dal carcere, ammazza, rientra nel carcere e cosí avanti... Se trasformarlo in un supereroe doveva servire a rompere questa monotonia, Placido non ci è proprio riuscito, 5 e mezzo di incoraggiamento.
andreapau  14/02/2011 16:02:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione...per ovviare alla monotonia di una vita entra/esci dal carcere/omicidio/rapina/sequestro,Placido avrebbe potuto far fare a Vallanzasca una partecipazione a Sanremo o al Festivalbar...naturalmente attenendosi ai fatti!

....certo che se ne leggono minchiate....
rob.k  14/02/2011 17:31:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma sai leggere? Il problema è proprio questo, ancora un po' e lo faceva andare al grande fratello... Non era meglio concentrarsi sulla psicologia del personaggio, invece di trasformarlo in una caricatura?

... Certo che se ne leggono di minchiate anche da chi commenta a caso...
outsider  01/03/2011 23:58:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rob sono comunque d'accordo con il tuo commento.
Il problema è che hai scritto cose troppo intelligenti per essere capite.
Non sono evidentemente d'accordo con il voto, tuttavia il film doveva essere la cronaca e il report ( mai fatto prima d'ora) fedele della vita di Renato.
Certamente d'accordo con te che "lo scavo" psicologico sarebbe stato gradito, visto che Placido ha avuto anche la "fortuna" di osservarlo da vicino.
andreapau  02/03/2011 07:28:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei comunque d'accoro con Rob nonostante i tuoi commenti (bannati per apologia ed eccesso di demenza) fossero diametralmente opposti...mi chiedo come sia possibile che in un mezzo cervello come il tuo possano albergare due personalità.
andreapau  14/02/2011 20:37:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggo cio' che la gente scrive,oltre non riesco ad andare.
arturo  23/02/2011 08:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
credo che intendesse dire che non c'è approfondimento psicologico; solo avvenimenti, e anche ripetitivi. In una biografia romanzata ci si possono (devono) prendere delle libertà, sia di sintesi che di interpretazione psicologica. Altrimenti tanto vale fare un documentario.