Rand 7½ / 10 03/02/2011 22:43:48 » Rispondi Film semplice ma non per questo meno godibile. Certamente la storia si basa sulla quotidianità anche banale di un futuro re e la sua consorte, ma il regista riesce a far piacere il plot, unendo sentimenti ed emozioni che riescono a caratterizzare una vicenda non certo esaltante sulla carta. Colin Firth è ben calato in Bertie, idosicrasico e schiacciato da traumi infantili che lo hanno segnato profondamente
in primo luogo la mancanza di affetto del padre, re Giorgio
Geoffry Rush è un degno comprimario, plasmato a meraviglia nei panni del dottore, senza forzature, con uno stile misurato ma accattivante, che ambisce a recitare Shakespare per diletto, nella patria dell'illustre bardo. Helena Boam Carter è una Elisabetta vezzosa ma anche umana, empatica con i sudditi, grande sostegno del marito. Spiccano nei ruoli anche Jhon Hurt, ovvero re Giorgio ed Guy Perce, fratello maggiore di Bertie. Musica sontuosa, bellissima l'introduzione del movimento della 5 sinfonia di Bethoven a contraltare il discorso del re in crescendo. Il resto è sempre classica. Da segnalare le scenografie interne eleganti e raffinate, quelle esterne sontuose e magnificamente ritratte. Da segnalare un Winston Churchill ben caratterizzato da Francesco Pannolfino con un doppiaggio azzeccato con il personaggio. In definitiva un buon film, tuttavia che le candidature agli oscar lo rendano un pò sopravvalutato, soprattutto perchè dovendo competere con Social Network, Inception, Il Grinta, The Fighter, Black Swan e Toy Story la concorrenza è senz'altro all'altezza se non superiore.