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IL CIGNO NERO regia di Darren Aronofsky

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Fumoffu     5 / 10  19/02/2011 01:51:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con questo film Aronofsky mi ha dato la conferma di essere un regista ovvio.
Parte da un presupposto di storia del tutto banale e la maschera con scene camuffate, momenti di sogno o volti trasfigurati, magari dietro qualche specchio. Cosa che per un regista e per uno scrittore è del tutto scontata, semplice sia da scrivere su carta che da rendere visivamente: qualsiasi momento della storia può essere trasformato in un altro, tutto si può ottenere e tutto alla fine risulta vuoto.
E questo film ne dà la piena conferma: si procede sulla solita storia scritta, girata ed interpretata decine, centinaia di volte. Una ragazza con problemi personali e lavorativi che per arrivare dove vuole va irrimediabilmente verso l'autodistruzione. Condire con un po' di pazzia, resa del tutto in modo semplice anche questa parte, con qualche visione e un po' di apparizioni, e certo, lo standard del settore, l'automutilazione, e si ha la miscela perfetta per il film che fa colpo, ma che in sé non ha nulla. Oltretutto, la contrapposizione tra cigno bianco e cigno nero l'ho trovata anche fatta piuttosto male, poiché come dice il maestro, la Portman non è proprio portata per fare il cigno nero, e lo conferma a pieno, le possono mettere il trucco nero quanto vuole, non è credibile.
Quello che mi ha deluso di più era l'aspettarsi qualcosa di migliore, che per un film è una brutta cosa: non ho accettato e non accetto storie così ripetute condite solo da qualche trucchetto di scena, tipo le ali ad effetto.
Scommetto poi che più della metà della popolazione maschile che ha guardato o guarderà questo film lo farà solo per la scena della Portman con Mila Kunis. E rigrazio che c'è almeno quella, l'unica idea intelligente del regista è stata quella della sottotraccia lesbica, messa solo per girare quella scena, almeno non si ha la sensazione di aver sprecato tutto il tempo. Certo, l'altra metà è interessata al balletto, invece.