david briar 8½ / 10 01/03/2011 17:47:18 » Rispondi Questo è indubbiamente un film che divide, uno di quelli in cui la differenza fra l'entusiasmo e la delusione è poca. La prima parte è poco stimolante, un po' piatta, è un introduzione troppo lunga, il regista ci mette troppo ad arrivare al punto, ma la seconda parte è eccezionale, dalle tonalità horror, persino con qualche scena che fa saltare sulla sedia, fino al crescendo finale, potente e con una fortissima emotività che spesso manca ai film recenti. Natalie Portman fa un grande lavoro sul personaggio, difficilissimo, e regge alla grande la trasformazione che la sua Nina subisce dall'inizio della seconda parte in poi. Quando piange e si lagna però è insopportabile, purtroppo succede spesso. Nel complesso il suo Oscar è meritatissimo, ricevuto anche per via di una concorrenza che vedeva prodotti molto minori rispetto a quello di Aronofsky, come il film della Kidman dove lei è bravissima, ma in un ruolo più semplice rispetto a quello estremamente impegnativo di Natalie. "Black Swan" possiede dei difetti di sceneggiatura, i personaggi secondari non hanno alcuna sfumatura, unilaterali, anche se valorizzati dalla recitazione degli attori, fra cui la deliziosa Mila Kunis, la recuperata Winona Ryder, ormai quasi vicina a tornare agli albori dello scorso decennio, e il viscido Vincent Cassel, a cui il suo ruolo sembra venire naturale. La regia di Aronofsky è stata fortemente criticata, ma la trovo molto efficace, è chiaro che non vuole confrontarsi con scene di ballo particolarmente spettacolari, con tutti quei primi piani riesce a scavare nella protagonista, quello è il principale intento dell'autore, il balletto è solo un pretesto. Buono il comparto tecnico per quanto riguarda il trucco(quello che la Portman usa alla fine è strepitoso), i costumi e le coreografie dei balli.
"Black Swan" ha un finale così maestoso che si tende quasi a perdonarlo per tutti gli errori commessi in precedenza, in particolare quelli della prima parte. Io, però, non riesco a dare un voto ad un film basandomi esclusivamente sulla seconda parte, a meno che non ci siano buone ragioni, e in questo caso non riesco a trovarle, altrimenti avrei messo 10. Chiudo quindi dandogli un 8 e mezzo, alzato di mezzo punto rispetto a quello che sarebbe la media fra la prima e la seconda parte, perchè non riesco a non dargli perlomeno un bonus, la Portman, soprattutto quando passa in un secondo dall'aria impaurita a quella della pazza, è troppo eccezionale. Consapevole di aver fatto un lavoro di quelli che o li ami o li odi, Aronofsky si applaude e fischia da solo nei titoli di coda, risparmiando il disturbo allo spettatore.