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IL CIGNO NERO regia di Darren Aronofsky

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astropelle     8 / 10  05/04/2011 13:53:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello. Potente. Espressivo. Il Cigno Nero è un tuffo nella psicologia.

.E' stato spesso detto -ed è ciò che appare ad una prima analisi- che il tema di fondo è la ricerca della perfezione che porterà Nina a crearsi delle ossessioni e delle rivalità: ma secondo me questo è l'EFFETTO di una causa ben più profonda che il regista intende affrontare: il desiderio di una donna (Nina) di emanciparsi da un legame ossessivo, iperprotettivo e soffocante con la madre per ottenere la libertà di esprimere e provare emozioni.

.Il legame madre-figlia è il fulcro su cui ruota il film. Il Cigno Nero è dunque la storia di una donna (Nina) che cerca di liberarsi dall'abbraccio soffocante di una madre troppo protettiva che le ha impedito di crescere e di liberare la propria passionalità.

.Nina ha solo la madre: non sembra avere amiche, del padre non si sa niente (si intuisce che probabilmente la nascita di Nina non era preventivata e probabilmente il padre ha abbandonato la mamma quando è rimasta incinta). La sua casa è un luogo stretto, piccolo, pieno di mobili, quasi soffocante, con una stanzina senza aria: dunque un luogo chiuso,che ben simboleggia l'ansia, la chiusura e la paura di uscire che albergano in Nina.

.Nina è dunque il Cigno Bianco, che può solo sospirare una libertà che non è in grado di raggiungere: rifugge dalle passioni e fa della sua frigidità emotiva un mezzo per raggiungere "la perfezione".

.Ma soprattutto Nina rifiuta la sua sessualità perché è OMOSESSUALE (strano che nessuno abbia evidenziato questo aspetto): desidera il corpo di Lily ma il senso di colpa indotto dal rapporto con la madre le impedisce di liberare la propria passione (Nina smette di masturbarsi quando ha di fronte agli occhi l'immagine della madre e scaccia via con violenza la mamma quando, in sogno, porta a letto Lily).

.Il Cigno Nero è allora la Nina che vuole ciò che non ha mai avuto: nasce quando il direttore artistico le fa capire che la sua frigidità passionale è soltanto un limite ed esplode nel desiderio di Lily: ed allora Nina butta via i peluche della sua casa, si impone sulla madre, fa sgorgare le piume dalle ferite che si è auto-indotta e prova sul palcoscenico quella libertà, quella espressività e quella passione di fare-essere ciò che vuole fare-essere che il Cigno Bianco può solo inconsciamente desiderare.

.In pratica: il film descrive il desiderio di Nina di uscire dalla prigione emotiva che il rapporto madre-figlia le ha imposto per conquistare quelle emozioni e passioni che fino ad ora non è riuscita ad avere.

.E alla fine, nella lotta dolorosa fra il desiderio di vivere la passione e la vita ed il senso di colpa, Nina raggiunge la perfezione, (Spoiler)


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1819  07/04/2011 21:22:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
davvero un'ottima analisi, complimenti.