Suskis 8½ / 10 13/03/2012 08:04:29 » Rispondi Un gran film, a partire da Aronofsky (che conferma il suo talento nei viaggi di autodistruzione) ma soprattutto, ovviamente, nella prova di Natalie Portman (oscar meritatissimo). I temi sono tanti (il doppio, la crescita interiore, il sacrificio, l'autodistruzione, l'incapacità di riconoscere sè stessi, la conflittualità con la madre) e si mescolano (perfettamente?) nell'allucinazione. Magari è un po'prevedibile nella sua discesa all'inferno (e il rapporto madre-figlia mi ha ricordato molto "La Pianista" di Haneke) ma la realizzazione è davvero notevole. E'fatto per sedurre, shockare e disorientare ma non mi sento di bollarlo come disonesto.