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DONNIE DARKO regia di Richard Kelly

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Tumassa84     8 / 10  25/11/2010 03:33:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto bella quest'opera prima di un giovanissimo Richard Kelly, il film mi ha davvero tenuto incollato allo schermo dall'inizio alla fine. Di elementi trattati ve ne sono molti, dalla critica alla società "per bene" della provincia americana alla delicata fase dell'adolescenza dove si ha a che fare con i primi amori e le prime ingiustizie, dalla malattia mentale con relative cure farmacologiche ai viaggi nel tempo e le distorsioni spazio-temporali. Il tutto raccontato in maniera sublime da una regia pulita e di classe, impreziosita da alcune sequenze (come la prima) veramente di prim'ordine. Il tema principale del film, comunque, mi è sembrato quello dell'instabilità e della distorsione, poichè vari elementi ricorrono in quest'ottica: innanzitutto, il larghissimo uso della lente grandangolare, che tende a distorcere tutte le linee verticali; poi la presenza di varie sequenze rallentate e velocizzate, che stanno a indicare anche queste una certa instabilità temporale. Lo stesso protagonista soffre di instabilità mentale, ha le allucinazioni e in alcuni momenti sembra vivere in una realtà distorta. Non ultima, la distorsione dello spazio-tempo che porta a comunicare presente e passato, o forse due universi paralleli (uno in cui muore il protagonista, l'altro in cui muoiono la ragazza, la madre e la sorellina).
Se si vuole muovere un appunto al film, è che i personaggi appaiono un po' stereotipati, per quanto comunque funzionali alla storia. Per quanto riguarda invece la soluzione logica del film, a mio avviso ci sono alcune incongruenze e paradossi irrisolvibili, ma ciò è perfettamente compatibile con il concetto di distorsione di cui parlavo prima, per cui diventano addirittura un valore aggiunto.