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UNA VITA TRANQUILLA regia di Claudio Cupellini

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Satyr     7 / 10  05/11/2010 13:24:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una Vita Tranquilla è un prodotto debitore fino al midollo al cinema di Sorrentino, con il ruolo di Servillo già ampiamente riproposto in altre sedi. Eppure, difetti partcolari io non ne ho trovati, anzi, nel suo piccolo, è un buon film, basato su un tema vecchio come la lira ma sempre affascinante - il passato che ritorna prepotente a presentarti il conto -
Inutile dire che tutto poggia sulle spalle del camaleontico attore napoletano, al solito convincente - parla l'italiano, il dialetto e il tedesco con incredibile disinvoltura - e bravissimo nel caraterizzare un personaggio che ormai conosce a memoria.
La storia prende spunto da fatti di cronaca - chiaro l'accenno al problema rifiuti e alla strage di Duisburg del 2007 - il cast formato da facce sconosciute è di ottimo livello e i tempi estremamente dilatati della prima parte - quando, di fatto, non succede praticamente nulla - non pesano eccessivamente sul risultato complessivo dell'opera. Anche mostrandoci la semplice quotidianetà di un uomo che si è ricostruito una vita all'estero scappando dalla "cattive compagnie", Cupellini riesce ad non annoiare, preparando con mestiere una seconda parte in cui il ritmo e la tensione salgono a dismisura.
Qualche piccolo problema nel finale, quando la sceneggitura scricchiola per limiti evidenti di tempistica tra una sequenza e l'altra, ma vale la pena dare un'occhiata, se non altro per un genere come il noir riproposto raramente dalle nostre parti. L'originalità non è il piatto forte, ma Servillo merita sempre. Il migliore attore italiano attualmente sulle scene.