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UNA VITA TRANQUILLA regia di Claudio Cupellini

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elio91     7½ / 10  08/07/2011 10:38:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gigantesco come suo solito Servillo,ex criminale che tenta di fuggire da un passato che,inevitabilmente,lo verrà a riprendere. E se non sarà lui a pagarne le conseguenze saranno le persone che ama,a causa delle sue scelte.
La pellicola è davvero buona,costruita con maestria e con dei climax di grande emotività (su tutte la scena del primo omicidio),specie la non banalità del contesto che viene ambientata nei giorni nostri,trattando problemi universali; non è un caso che la famigerata monnezza sia uno dei temi lasciati sullo sfondo eppure fondamentali,la stessa monnezza simbolica che segue Rosario nelle vesti dei due ragazzi delinquenti...
un pò confuso il finale,cronologicamente: dopo aver realizzato un film dal ritmo lento ma mai noioso e che ha nelle relazioni tra i personaggi il vero punto di forza,sembra quasi correre troppo e cronologicamente non essere del tutto coerente. Il senso sarà in ogni caso quello di una fuga infinita di Rosario,costretto sempre a scappare e a nascondersi.
Il genere noir ancora una volta è soltanto un pretesto,Una vita tranquilla è un tipo di cinema che gli italiani dovrebbero abituarsi a vedere più spesso.