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L'ESPLOSIVO PIANO DI BAZIL regia di Jean-Pierre Jeunet

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  29/04/2011 15:41:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vincente ritorno alla commedia per Jean-Pierre Jeunet che ,anni dopo l’ingiustamente sottovalutato “Una lunga domenica di passioni”, torna alla grande, con un film in cui il suo talento creativo/visivo diventa marcia in più di una trama sobria e semplice,ricca di spassosi intermezzi regolati da ritmi vertiginosi.
Tra il noir grottesco di “Delicatessen” e il melò pastello de “Il favoloso mondo di Amelie” Jeunet infila questa favola dei buoni sentimenti con sublime sottigliezza e senza mai scadere nello stucchevole.
Il film si fa carico di un messaggio pacifista contro quei mercanti di armi che lucrano vendendo morte in ogni angolo del pianeta.I tratti fumettistici permettono al regista transalpino di sfoderare la sua invidiabile tendenza ad un amabile eccesso, adeguato nel riportare senza lacrimevoli risvolti la storia di Basil,perseguitato dalle armi,tanto da convivere con una pallottola piantata nel cervello e rimasto orfano a causa di una mina che gli ha portato via il padre.
Il suo desiderio di rivalsa troverà sostegno da parte di altri apparenti losers in un procedimento spesso riconoscibile in questo tipo di film,ovviamente per far fronte comune contro chi gli ha negato una vita normale.
Il dipanarsi di situazioni avvincenti incastrate tra loro alla perfezione,ingranaggi di un meccanismo magnificamente ordito su coordinate quasi surreali sfocia in una considerazione adeguata nell’ affrontare con divertita scioltezza temi importanti.
Piace parecchio anche il cast,Dany Boon è ormai una certezza,decisamente notevoli Andrè Dussolier e Nicolas Mariè nei panni dei mercanti di morte,un ruolo da comprimario per la lanciatissima Yolande Moreau e per l’immancabile Dominique Pinon,attore feticcio del regista francese.
Una bella lezione di cinema intelligente,raffinato e frizzante.
oh dae-soo  29/04/2011 15:59:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono contento che oltre lo stesso voto (vabbeh, ormai il 90% delle volte tra noi è così, ho notato) hai usato anche tu nel tuo commento l'aggettivo "sottovalutato" per Una lunga domenica di passioni. Non ho mai capito quell'insuccesso in effetti, è forse addirittura anche più corposo e "importante" di Amelie, forse non più bello ma senz'altro più coraggioso. Saluti.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  29/04/2011 16:12:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao carissimo,direi che il "sottovalutato" l'ho usato forse incosapevolmente dopo aver letto ieri sera il tuo commento.Diciamo che ho voluto mettere l'accento anch'io su un film decisamente bello che non ha ricevuto i consensi che avrebbe meritato.
Ciao!