caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

VENERE NERA regia di Abdellatif Kechiche

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Rollo Tommasi     6 / 10  02/12/2016 00:30:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Coraggioso, potente, poetico, malsano e crudele: nel cuore della Venere Nera si respirano e si odono miasmi e rintocchi della condanna a morte di una creatura mitica e sfortunata - una donna della tribù delle Ottentotte ridotta a freak di una compagnia circense - ma anche la fredda sezione anatomica di una vita, un biopic interminabile che scorre lungo un crinale narrativo lento e patetico con eccessi di bestialità.
Kechiche non nasconde la propria predilezione per temi eticamente sensibili ed una compassionevole ammirazione verso i "reietti" della società, gli untori sacrificali che vengono estromessi con violenza dalla comunità per colpe inesistenti.
Venere Nera, tuttavia, nel rappresentare l'isteria collettiva del pregiudizio razziale, trasmette l'idea di un lavoro asettico, l'analisi al microscopio di una storia vera, senza dosaggi, senza filtri, senza sintesi, come una versione senza punteggiature. Una storia vera che deroga alla storia. Meglio, allora, forse, un documentario.
Che sia un documentario travestito da film? Esperimento di cinema, quindi, non necessario anche se interessante.