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ATTENBERG regia di Athina Rachel Tsangari

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impanicato     7½ / 10  04/12/2014 00:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ennesima conferma che il cinema greco sia in rampa di lancio e che non si voglia piú fermare. Ottime produzioni su ottime produzioni. Dopo Kynodontas, questo é il secondo film ellenico che mi sorprende positivamente.
La prima scena é emblematica: due ragazze che si baciano. Ma c'é qualcosa di strano, non é un bacio passionale come quello tra due amanti, ma qualcosa di forzato, quasi animalesco. Marina sta imparando a baciare, ma non le piace. Non le piacciono neanche gli uomini, e neanche le donne. Non le piacciono le persone. E' una misantropa, proprio come il padre. Ma vorrebbe cambiare, forse per piacere agli altri o forse per compiacersi. E questo suo cambiamento, questa sua crescita arriverá mediante il sesso. Perché l'uomo é un animale, é una scimmia terrestre, proprio come i gorilla dei documentari di Sir David Attenborough (dalla cui storpiatura é tratto il titolo), assunto come maestro ispiratore per i suoi balletti o le sfide con il padre. Quest'ultimo é in fin di vita a causa di una malattia e non ha mai insegnato alla figlia come comportarsi con la societá, rendendola cosí com'é.
Riesco a trovarci anche un attacco alla Grecia come nazione, uno stato che é cambiato in modo repentino da terra di pastori a terra di industrie e logorato dalla crisi. Per fuggire da quel posto, dovrá sopraggiungere addirittura la morte che riuscirá a superare quel tabú.
Ho apprezzato i diversi dialoghi nosense, proprio come certe scene che fanno sorridere, ma che sono di una freddezza brutale. Si nota molto l'influenza di Haneke.
Ottima la fotografia e le performance degli attori. Curiosa la presenza dei Suicide, che sono il protagonista in piú di questa pellicola.