caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AKIRA regia di Katsuhiro Otomo

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferzbox     10 / 10  05/01/2017 17:14:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rivisto ieri sera a distanza di parecchio tempo ed è sembrato come la prima volta(anche perchè sono passati la bellezza di 23 anni da allora).
Che dire di "Akira"......è sicuramente un must di rara bellezza; grande rappresentante dell'animazione e del concept dell'animazione giapponese anni 90; un precursore autentico di quel decennio, realizzato talmente bene tecnicamente e con grande cura per quanto concerne il lato artistico che tutt'oggi(come è successo a me ieri sera) riesce ad incantare e meravigliare(e stiamo parlando di un lavoro targato 1988).
Credo che i punti di forza di quest'opera di Katsuhiro Otomo siano tre.
Prima di tutto un plauso va senz'altro all'animazione e al character design; tutt'ora si rimane allibiti dall'estrema meticolosità di questi due aspetti....tant'è vero che non mi sorprende assolutamente che all'epoca in cui uscì lasciò tutti di sasso....
In secondis c'è il comparto sonoro; non solamente ben concepito per quanto riguarda le musiche(molto techno e dark), ma anche riguardo agli effetti sonori d'accompagnamento (tipo le musichette che si sentono in sottofondo nei supermercati o i diversi tipi di rumori ambientali), delle volte amalgamati così bene con tutto il resto che quasi non ci si crede.
Per terza ed ultima c'è la regia, secondo me aiutata COLOSSALMENTE dall'elaboratissimo montaggio; se provate a concentrarvi sugli stacchi vi rendereste conto che sono innumerevoli e perfettamente coordinati con il ritmo e la narrazione; fatto così bene da rendere "Akira" un cartone animato quasi "vivo" per quanto particolareggiato.....veramente incredibile.
Riguardo alla storia(esclusi i teologici 30 minuti finali) non è nemmeno così complessa come ricordavo, anzi, devo dire che era molto affascinante nel suo modo di presentare questo mondo post apocalittico un pò dark, un pò depravato, un pò fantahorror, un pò crudo ecc..ec.......arricchito sopratutto dall'ottimo studio dei personaggi, sia a livello caratteriale che psicologico(non a caso ho percepito alcune cose molto vicine a quello che si sarebbe poi visto in seguito anche in "Neon Genesis Evangelion").
Sicuramente il significato esatto dell'opera non è di semplice interpretazione, e credo che sia innegabile il fatto che necessiterebbe più di una visione per cercare di capirlo bene, però nonostante questo, anche la prima volta "Akira" non può non affascinare; mi ha catturato come una calamita catturerebbe un chiodo.....e non sto scherzando....ci sono stati dei momenti che mi rendevo conto di guardare il film ipnotizzato e a bocca aperta.....
.....sbalorditivo......troppo bello.....non sapevo se dare 10, ma è stato un dubbio durato 1,5 secondi....questo film non può non essere considerato una pietra miliare.....
hghgg  05/01/2017 17:30:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dire che è stato seminale è dire poco. Per il cinema cyber-punk/sci-fi degli anni '90 (giappo e assolutamente non solo) è quasi l'equivalente visivo del Neuromante di Gibson. E dal punto di vista dell'immagine ancora oggi è un qualcosa di clamoroso. La fantascienza anni '90 al cinema ha più debiti con "Blade Runner" e "Akira" di quanti ne ha Paperino con suo zio.
ferzbox  05/01/2017 18:51:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente d'accordo.....