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AKIRA regia di Katsuhiro Otomo

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Zazzauser     5½ / 10  20/02/2021 04:09:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per la serie "Non ci ho capito un caz.zo, capolavoro": Akira, Katsushiro Otomo, 1988.
Riassumendo: due ore di delirio, botte, sangue, esplosioni, distruzioni, allucinazioni, bambini vecchi, amebe gigantesche, mostri di peluche, arti ibridi bio-meccanici, rivoluzioni, fanatici religiosi, cyberpunk, bosozoku, clown, eserciti, morti ammazzati, gente pestata. Con Akira non solo non ho avuto risposte ma non so manco quali fossero le domande. Mi sfugge proprio il senso e la coerenza drammaturgica di tutto cio' che viene raccontato al di lá di qualche trip filosofico/escatologico in salsa post-apocalittica. Pero' il comparto tecnico e' da brividi, eh. Insomma, per dirla con Aldo Giovanni e Giacomo, un film che "prima ti confonde col delirio, poi 'posso baciarti'?"
E dire che avevo pure paura di beccarmi una direzione del doppiaggio ad opera di Cannarsi.. E pensare che avevo pure intenzione di guardarmi Ghost in The Shell di Kon per paura di perdermi qualcosa di importante, ma a questo punto penso che potrei anche evitare..
Con i meravigliosi film dello studio Ghibli credevo di aver oltrepassato il mio limite fisiologico nei confronti dell'animazione giapponese, poi mi capitano lavori come questo e capisco il perche' spesso finisco per riporli nel cassetto dei "trip allucinogeni di una cultura troppo distante dalla mia ma che per qualche oscuro motivo gli altri, a differenza mia, apprezzano e stimano". Sara' un mio problema, ma non posso fare a meno di pensare che forse pure gli altri qualche problema ce l'hanno.
Per tornare seri: la qualita' eccelsa dell'animazione e del comparto tecnico non si discute, cosi' come la sua importanza nell'aprire la strada agli anime nipponici in Occidente, ma l'allergia che provo per lavori come questi mi impedisce di sospendere il giudizio soggettivo a favore di una visione distaccata.
Probabilmente e' l'ennesimo tentativo di portare l'ampio respiro di un lungo manga (che sicuramente ha piu tempo e spazio per veicolare certi concetti) al cinema.
zerimor  20/02/2021 18:13:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"... credevo di aver oltrepassato il mio limite fisiologico nei confronti dell'animazione giapponese..."

Se posso, restando sempre in ambito "animazione giapponese", ti consiglierei la visione di "Kenshin - Memorie del passato", a patto che ti piaccia il Giappone feudale e le opere ambientate in quello specifico periodo storico.
Merita tantissimo, sotto ogni punto di vista, e potrebbe mettere in discussione la tua 'avversione' verso i prodotti animati del Sol Levante.

Esiste anche la scheda qui su filmscoop:
http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/kenshinsamuraivagabondomemoriedelpassato.asp
Zazzauser  21/02/2021 00:07:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, ti ringrazio del consiglio mi sono informato un attimo,
sinceramente considerando che - almeno immagino - il problema di Akira sta nel fatto che hanno fallito la trasposizione di un manga cosi lungo e di tal ampio respiro, dubito mi possa piacere questo lavoro, un film che e' il mash-up di una miniserie da 4 puntate tratte a sua volta da un manga.. lo dico perche' mi conosco.
Comunque per essere chiari non scarto a priori mai niente nel cinema, tantomeno l'animazione giapponese anzi (se mi chiedessero quale fosse il mio film d'animazione preferito di tutti i tempi direi La citta' incantata) ma spesso e volentieri non riesco proprio a farmela piacere. Akira e' stato uno di questi casi. Un delirio. Ho letto che hanno scritto il finale del film senza che il manga fosse manco finito. Il risultato comunque per me e' un film confuso, sconclusionato, un bordello di esplosioni violenza e distruzione con inserita una sorta di confusa riflessione filosofica/cosmologica/esistenziale.
zerimor  21/02/2021 01:35:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Figurati.
Si, Akira ha questo problema... una "problematica" assai frequente nel mondo dell'animazione giapponese: un altro esempio che mi sovviene (in modo addirittura più marcato) è la prima trasposizione di Fullmetal Alchemist che segue con fedeltà il manga per alcuni episodi salvo poi divergere completamente dalla relativa opera cartacea. La lista può essere lunga, in effetti.
Tornando ad Akira, io ne ho vaghe reminiscenze avendolo visto anni fa, ma ricordo che mi piacque più per lo stile che per una questione narrativa o di contenuti/tematiche.
Per quel che riguarda gli OAV di Kenshin che ho menzionato nel mio primo commento, invece, posso assicurarti che si tratta di un lavoro stand alone, una sorta di prequel degli avvenimenti che vengono narrati poi nel manga (qui ci sono solo vaghi riferimenti sul passato oscuro del personaggio). Lo si può guardare senza fruire di niente altro facente parte dell'economia generale di Kenshin. Lo consiglierei sempre perché è una goduria sensoriale: disegni straordinari, come ormai non se ne vedono più (motivo per il quale faccio fatica a trovare qualcosa di "guardabile" oggigiorno), colonna sonora meravigliosa e storia che si fa seguire con un certo trasporto.

Si, forse ho sbagliato a generalizzare ma diciamo che avevo inteso che tu ti riferissi a determinati casi :D

Ad ogni modo, grazie per la risposta e per lo scambio di opinioni :)

P.s. "La città incantata" è tra i film di animazione che non ho ancora avuto modo di visionare.
Zazzauser  21/02/2021 23:17:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La citta' incantata e' un must! Recuperalo il prima possibile.
In ogni caso, se mi capitera', provero' a vedere anche Kenshin, grazie del consiglio.
Si, come ho scritto, di Akira i comparti tecnici sono allo stato dell'arte (perlomeno per l'epoca), questo e' innegabile ma a livello narrativo/tematico e' un bordello.
Figurati, grazie a te di aver risposto. Onestamente quando ho visto che qualcuno aveva risposto mi aspettavo una sequela di insulti (come succedeva nel buon vecchio Filmscoop ahah) invece ho trovato una discussione costruttiva
zerimor  22/02/2021 23:49:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Me lo sono già procurato... appena ne ho l'occasione me lo guardo, grazie :D
Di niente. Nel caso tu decidessi di visionarlo, spero ti piaccia. Io di tanto in tanto me lo rivedo.
Sul web in generale capita spesso quando vai a toccare certi "classici"... c'è sempre il rischio che sopraggiunga una schiera di fanboy accaniti coi forconi pronti a lapidare colui il quale ha osato criticare, anche se motivando, il loro prodotto preferito xD